Juve cinica e spietata, 0-2 al Milan
Una grande squadra si vede in partite come questa, nei momenti di Juve cinica e spietata, 0-2 al Milan sofferenza. La prova di San Siro contro il Milan è l’ennesima dimostrazione di forza di una squadra, la Juventus, capace di vincere anche quando si trova per buona parte della partita in balia del bel gioco dell’avversario. C’è sicuramente una buona dose di fortuna nello 0-2 maturato a favore dei bianconeri, ma anche il marchio di campioni, come Tevez e Llorente, capaci di fare la differenza nelle uniche occasioni presentatesi.
Il primo tempo è lo specchio di ciò che non ti aspetti. Il Milan prende subito in mano il gioco e con Taarabt e Kakà mette in seria difficoltà la retroguardia bianconera. La prima occasione da gol è però per la Juve: Tevez entra in area e mette al centro un pallone che Llorente manca clamorosamente; Lichtsteiner, arrivato di gran corsa alle spalle dello spagnolo, colpisce a botta sicura, ma Abbiati gli dice di no con un autentico miracolo.
Scampato il pericolo, il Milan si riorganizza e inizia a farsi sempre più pericoloso. Le occasioni da gol piovono come grandine sulla testa dei difensori della Juve, che devono ringraziare in più di un’occasione Buffon.
Alla mezzora è Kakà a far sussultare il popolo rossonero per ben due volte: prima Buffon gli respinge il tiro, poi è Bonucci a rimediare a un suo svarione precedente e salvare un gol già fatto piazzandosi sulla linea di porta e ribattendo il tiro da pochi metri del brasiliano.
Il gol del Milan sembra nell’aria, ma proprio prima dell’intervallo arriva la beffa: Marchisio serve in area Tevez, che si rende protagonista di un tocco al bacio per l’accorrente Lichtsteiner, il cui traversone ravvicinato è sfruttato al meglio da Llorente per il suo undicesimo gol in campionato. San Siro è gelato.
Nella ripresa la Juve mette in campo una migliore accortezza tattica, ma continua a giocare senza eccessivo mordente. I bianconeri aspettano nella propria metà campo, ma quando si affacciano in avanti sanno far male. Ci pensa Carlos Tevez a mettere al sicuro il risultato, e lo fa con un’autentica prodezza: una bordata dai 20 metri che colpisce la traversa e si infila in rete. È il quindicesimo gol in campionato per l’argentino, ora capocannoniere solitario.
Nel finale c’è spazio per un legno per parte: Pogba con un tiro di destro e Robinho da due passi a Buffon battuto. Alla fine, comunque, a sorridere è la squadra di Conte, dopo stasera ancora più vicina al terzo tricolore di fila.
IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 0-2
Milan (4-2-3-1): Abbiati 5,5; Abate 6, Rami 5,5, Bonera 5,5, Emanuelson 6; De Jong 6, Montolivo 6,5 (26′ st Honda 5); Taarabt 6,5 (30′ st Robinho 5,5), Poli 6 (8′ st Saponara 5,5), Kakà 6; Pazzini 6. A disp.: Amelia, Gabriel, Mexes, De Sciglio, Zaccardo, Constant, Essien, Birsa, Petagna. All.: Seedorf 6
Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Caceres 6,5; Lichtsteiner 6,5 (38′ st Padoin 6), Pogba 5, Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 6; Tevez 7 (47′ st Giovinco sv), Lllorente 6,5 (45′ st Osvaldo sv). A disp.: Storari, Rubinho, Peluso, Chiellini, Ogbonna, Isla, Quagliarella. All.: Conte 7
Arbitro: Guida
Giuseppe Ferrara
3 marzo 2014