Francia: Hollande entra nella politica europea
Il neo presidente francese fresco di elezione si prende tutte le sue responsabilità e si prepara a tuffarsi nella politica europea che attende il sostituto di Nicolas Sarkozy. Hollande si introduce in questo clima politicamente difficle e teso con una priorità, la crescita, rischiando di inasprire i rapporti con la Germania rappresentata dalla cancelliera Angela Merkel, e con l’intenzione di sfidare la crisi greca. D’altronde il socialista Hollande aveva promesso che il suo primo spostamento sarebbe effettivamente stato a Berlino mantenedo la parola.
Il primo atteso colloquio con la Merkel dunque si terrà martedì.
Un incontro che ha già inevitabilmente addosso gli occhi dell’attenzione europea. La Merkel ha annunciato di aspettarlo a braccia aperte e promette di proseguire con la coordinazione tradizionalmente seguita con la Francia. Ci sono molte differenze esistenti però con il tradizionale rapporto evocato dalla Merkel, in quanto Hollande ha promesso di rinegoziare il trattato di disciplina del budget firmato dai 25 Stati dell’UE, accusando la conservatrice Merkel di aver fatto dell’austerità l’alfa e l’omega della zona euro. La nuova coppia franco-tedesca genera moltissima curiosità e gli esperti stanno a guardare così come gli investitori che temono un circolo vizioso di austerità-recessione. Da Berlino confermano che nell’immediato non saranno intraprese decisionì martedì. Le cose andranno avanti fino alla cena informale dell’UE il 23 maggio, la prima per Francois Hollande, con la speranza di un accordo sulla crescita di un summit europeo per il 28 e il 29 giugno. Lo stesso Hollande ha ricevuto il presidente dell’EU Herman Van Rompy e quello dell’Eurogroupe Jean Claude Juncker, consultandosi anche con Mario Monti, favorevole al rigore e alle riforme strutturali della Merkel ma favorevole agli investimenti nello stile Hollande. Il presidente francese incontrerà anche quello degli Stati Uniti d’America, Barack Obama alla Casa Bianca prima del summit del G8 del 18 e 19 maggio a Camp David. Il presidente americano spinge per la crescita europea rilanciando le loro speranze dichiarando di non aver ancora preso le misure decisive contro la recessione. L’ingresso sul panorama politico europeo di Hollande è tuttavia macchiato dalla crisi greca, piombata nell’incertezza politica dopo le elezioni legislative del 6 maggio, la Grecia infatti ha grandi difficoltà nel trovare un governo che possa proseguire la politica di rigore reclamata dal popolo. Wolfgang Schauble, il ministro tedesco delle finanze a tal proposito senza mezzi termini che un uscita della Grecia dalla zona Euro è sopportabile, anche se la Germania non se la augura.
Su questa delicatissima situazione Francois Hollande ha ammesso che si farà il possibile per aiutare la Grecia a superare questa situazione senza però suggerire come. Rimaniamo dunque in attesa dell’incontro Hollande Merkel per intuire almeno inizilamente quale sarà il futuro e la strategia dell’Unione Europea per affrontare questo momento.
Manuel Giannantonio
11 maggio 2012