Russia: incendio in metropolitana, evacuati più di 4 500 passeggeri
Circa 4.500 persone sono state evacuate, mercoledì 5 giugno, dopo un incendio provocato apparentemente da un cavo che ha preso fuoco nella metropolitana di Mosca, come indicato dal ministero russo delle situazioni di emergenza. Quattro persone sono state ricoverate in ospedale, secondo la stessa fonte.
“L’incendio nel tunnel della situazione Okhotny Riad (a due passi dal Cremlino), è stato neutralizzato. Quasi 4.500 persone sono state evacuate”, ha comunicato il ministero. “314 persone si sono indirizzate ai servizi di emergenza per un aiuto medico in ragione delle intossicazioni di monossido di carbonio”, ha precisato la fonte citata dagli agenti russi.
“Un cavo ha preso fuoco nel tunnel”, spiega un portavoce, che aggiunge che “è ancora troppo presto per stabilire le cause dell’incendio”. Dei medicinali e degli psicofarmaci sono stati distribuiti e impiegati sul luogo per aiutare i passeggeri. Il canale televisivo Rossia24 che ha accuratamente documentato l’accaduto ha parlato anche della necessità di moltissima acqua per bagnare i visi dei passeggeri. Diverse stazioni poste in diverse zone della capitale sono state chiuse, secondo il ministero delle situazioni di emergenza. L’evento è stato documentato e ripreso da numerosi internauti.
Aperta nel 1935 sotto il dominio di Joseph Stalin, la metropolitana di Mosca, di cui molte fermate sono autentici gioielli architettonici, rivendica oggi uno dei flussi di passeggeri più elevati al mondo, con una media quotidiana di sette milioni di passeggeri la settimana.
Manuel Giannantonio
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5 giugno 2013