Teatro Sistina, Ted Neeley in Jesus Christ Superstar
Era il 1973 quando a vestire i panni del protagonista nella pellicola originale di Norman Jewison era stato l’attore statunitense Ted Neeley, interpretazione che gli era valsa la candidatura al ‘Golden Globe Awards’ come miglior attore musicale. In occasione del XX anniversario del suo allestimento nella versione italiana in lingua originale, Massimo Romeo Piparo riporta sul palcoscenico del teatro Sistina di Roma l’opera rock più famosa di tutti i tempi, Jesus Christ Superstar, e coinvolge nel ruolo del titolo un talento d’eccezione, lo stesso Ted Neeley che aveva debuttato sul grande schermo. «Essere invitato a recitare a Roma, al Teatro Sistina per il 20° anniversario di Jesus Christ Superstar, è la realizzazione del sogno di una vita. Sono onorato di avere l’opportunità di collaborare in questa nuova esperienza teatrale italiana» ha dichiarato l’attore americano.
Prodotto dalla Peep Arrow Entertainment nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, lo spettacolo debutterà al Sistina la serà del Venerdì Santo, il 18 aprile. Un’incredibile novità è costituita dalla partecipazione dei Negrita, importante rock band del panorama musicale italiano. L’intero gruppo, con le chitarre di Drigo e Cesare ‘Mac’, sarà sul palcoscenico insieme all’orchestra di 12 elementi diretta dal maestro Emanuele Friello, mentre il frontman Pau presterà corpo e voce all’interessante personaggio di Ponzio Pilato.
Simona Molinari darà dimostrazione del suo straordinario talento interpretando Maria Maddalena, mentre il ruolo di “cattivo e controverso” sarà affidato al grande Shel Shapiro (attore di cinema e teatro nonché autore, arrangiatore e produttore per molti nomi della canzone italiana) che vestirà i panni di Caifa e all’esordiente Feysal Bonciani che impersonerà Giuda. Bonciani, fiorentino classe 1990, è stato scelto dal regista Massimo Romeo Piparo e da Ted Neeley tra oltre 500 candidati arrivati da tutta Italia per le audizioni degli spettacoli. Il cast è composto anche da 24 tra ballerini, trampolieri, acrobati e mangiafuoco coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli sono elaborate da Teresa Caruso ed i costumi sono curati da Cecilia Betona.
«Ted Neeley è una lezione di vita e di professionalità per tutti gli artisti italiani.Dopo 40 anni la sua umiltà, la sua semplicità e al contempo la sua forza smisurata, la sua contagiosa passione sono esempio vivido della statura che un Artista deve avere per diventare Mito. Grazie a lui ripercorro 20 anni di studio dedicato a questa Opera e metto a segno la mia versione più matura e compiuta di questo capolavoro del Teatro musicale» afferma il regista Piparo. «E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l’idea di un mito eterno». Queste le parole di un grande produttore che però invita il pubblico a guardare lo spettacolo con occhio critico: «Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla».
Eleonora La Rocca
16 aprile 2014
Foto di Gianmarco Chieregato