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Nastri D’Argento – 70ª edizione – Le Cinquine

I Nastri d’Argento premio conferito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) spengono quest’anno 70 candeline. Tra i più longevi award, dietro solo agli Oscar nati nel 1929, I Nastri d’Argento hanno visto passare sui suoi palchi centinaia di personaggi del cinema nostrano e internazionale. Nel 1946 la prima edizione, che ha visto premiati tra gli altri Roma Città Aperta e Anna Magnani.

Alla conferenza stampa ha partecipato Vito Annicchiarico, il piccolo Marcello del film Roma Città Aperta, oggi ottantenne. In rappresentanza di un cinema che va avanti gli è stato consegnato un Nastro simile a quello del 1946. Commosso, racconta come fu ingaggiato per il film. Lui faceva lo sciuscià, ovvero puliva le scarpe agli americani per 10 lire. Un signore un giorno si avvicinò e gli chiese di pulire 40 scarpe, lui pensò subito al guadagno dato che già avere 40 lire era un lusso, e disse di sì. Questa persona lo portò in ufficio dove vari uomini lo osservarono annuendo, si alzò Roberto Rossellini e disse <Non abbiamo le 40 scarpe, però vorremo farti fare del cinema>. Lui non sapeva cosa fosse il cinema, se non i pochi film muti visti all’oratorio, ma dato che la paga corrispondeva alle 40 paia di scarpe che avrebbe dovuto pulire disse di sì.

Questa sera verranno consegnati alcuni premi speciali:

Inoltre, sempre stasera, verrà proiettato il documentario di Antonello Sarno che celebra i 70 anni dei Nastri d’Argento. “Vorrei dedicare questo documentario a Ettore Scola” dice il regista.

Seguirà la consegna dei Nastri d’Argento per le cinque sezioni tecniche (Fotografia, Montaggio, Scenografia, Costumi, Sonoro in presa diretta), ma si dovrà aspettare il 2 luglio per il gran finale a Taormina al Teatro Antico.

I premi saranno assegnati tra i candidati dei 35 film presenti nelle cinquine finaliste, sui 119 usciti nel periodo che parte dal primo giugno 2015 e finisce al 22 maggio 2016.

“Ancora una volta quest’anno – sottolinea Laura Delli Colli – troppe le commedie che non hanno lasciato il segno: dispiace sottolinearlo, proprio perché i Giornalisti sostengono in modo speciale la commedia, avendone premiato la grande ripresa produttiva, con l’unico premio che istituzionalmente ne riconosce la qualità”. Insomma, tante commedie poco originali, soprattutto nella scrittura.

Tirando le somme, l’edizione 2016 vede in testa con 10 candidature La Pazza Gioia di Paolo Virzì, seguito a ruota da Lo chiamavano Jeeg Robot (9), Suburra (7), Per Amore Vostro (6), Alaska (5), Perfetti Sconosciuti (5). – che aggiunge alle nomination il Premio Casting Director 2016 a Barbara Giordani -, Io e Lei (4), Quo Vado? (4) e Non Essere Cattivo (4) che però è già Film dell’Anno, al quale va il nastro consegnato a Valerio Mastrandrea, Luca Marinelli Alessandro Borghi con una menzione collettiva alla produzione, alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Valerio Mastrandrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore, Claudio Caligari.

A decidere i vincitori saranno i giornalisti iscritti al SNGCI. Ma ecco le cinquine:

REGISTA DEL MIGLIOR FILM

MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE

COMMEDIA

SOGGETTO

SCENEGGIATURA

MIGLIOR PRODUTTORE

ATTORE PROTAGONISTA

ATTRICE PROTAGONISTA

ATTORE NON PROTAGONISTA

ATTRICE NON PROTAGONISTA

FOTOGRAFIA*

SCENOGRAFIA*

COSTUMI*

MONTAGGIO*

SONORO IN PRESA DIRETTA*

COLONNA SONORA

CANZONE ORIGINALE

* Le cinquine con l’asterisco (*) saranno premiate questa sera. 2duerighe sarà presente sul Red Carpet e alla premiazione.

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