Site icon 2duerighe

Re Lear è morto a Mosca, paura ansiogena del potere per l’alterità

Re Lear è morto a Mosca è lo spettacolo di Cesar Brie andato in scena dal 19 al 27 ottobre 2024 a Campo Teatrale, Milano. Sarà dal 3 al 15 giugno 2025 al Teatro Elfo Puccini di Milano.

É un omaggio al Teatro yiddish di Mosca, il Goset, fondato nel 1919 dal regista Aleksandr Granovskij e dal pittore Marc Chagall che ne fu lo scenografo. Fu chiuso nel 1948 da Stalin insieme a tutte le altre compagnie teatrali yiddish presenti in Unione Sovietica. Molti gli artisti uccisi.

Otto bravissimi giovani attori insieme a César Brie, ci raccontano la sua storia, con generosità, vitalità e colori. Tutto è movimento con canti, balli e coreografie corali.

L’incipit dello spettacolo, quasi fosse un Witz (“barzelletta” in tedesco e yiddish) per antonomasia, comincia con un nonsenso. Solomon Michoels, direttore artistico del Goset, che nella notte del 13 gennaio 1948 a Minsk, fu fatto uccidere da Stalin, si ritrova nel regno dei morti e al suo funerale.

E’ da là che ancora un po’ sorpreso, racconta la sua morte e anche l’intera storia del Goset. I diversi personaggi che ne hanno fatto parte, compaiono così sulla scena mentre si confondono i piani temporali e narrativi, e il regno dei vivi si mischia a quello dei morti, in una sarabanda colorata, divertita e divertente ammantata da una triste poetica.

Il racconto di quello che è stato per diversi anni espressione di spicco della cultura ebraica in Russia, si fonde così con la vita stessa del regista argentino César Brie, cui Campo Teatrale tributa un omaggio per i 50 anni di attività teatrale.

Brie è infatti tra i fondatori nel 1971 della compagnia teatrale Comuna Baires. Nel 1974 si vede costretto a scappare dall’Argentina dopo il rapimento di un membro della compagnia. Chiede asilo politico in l’Italia, che lo nega. Lo ottiene però grazie all’Alto Commissario per le Nazioni Unite e continua da allora a fare teatro.

Alla sua storia, purtroppo, fa eco quella di migliaia di dissidenti oggi nel mondo costretti a vivere una perpetua “notte di poeti assassinati”.

Il Goset è inizialmente tollerato perché portatore del messaggio bolscevico sia alla popolazione ebraica della Russia rurale che all’estero. Dove, durante una tournée in Germania nel 1928, Granowsky diserta e non rientra più in Russia.

Solomon Mikhoels prende il suo posto. E inserisce nel repertorio, oltre alle classiche produzioni teatrali yiddish, opere di William Shakespeare. Nel 1935 produce un grande successo: il Re Lear di William Shakespeare. Mikhoels è Lear e Benjamin Zuskin il matto.

Tra frizzi e lazzi, grande fisicità e risate, i due però instillano dubbi, riflessioni ed un certo dissenso.

Per questo il 13 gennaio 1948, a Minsk, Stalin fa investire Solomon Michoels. E nella notte tra il 23 e 24 dicembre, a Mosca, fa rapire Veniamin Zuskin fucilato quattro anni dopo in quella che passa alla storia come la “notte dei poeti assassinati”.

Il primo e unico “Re Lear” in yiddish non andrà mai più in scena. Bello quindi sapere che quel seme gettato nel 1935 ancora fiorisce.

Re Lear è morto a Mosca

Regia César Brie

Coproduzione Teatro Dell’Elfo, Campo Teatrale e Isola Del Teatro

Drammaturgia César Brie e Leonardo Ceccanti con la collaborazione di tutto l’ensemble 

Attori Creatori César Brie, Alessandro Treccani, Leonardo Ceccanti, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Michelangelo Nervosi, Tommaso Pioli, Annalesi Secco, Laura Taddeo, Altea Bonatesta, Eugeniu Cornitel

Consulenza storica Antonio Attisani

Luci César Brie e l’ensemble

Scenografia e costumi Matteo Corsi

Maestra di danze e lavoro corporale Vera Dalla Pasqua

Maestra di canto Anna Pia Capurso

Musiche Pablo Brie e musiche tradizionali Yiddish

Un grazie accorato a Rossella Tansini, Giancarlo e Laura Spezia.

CAMPO TEATRALE

Via Cambiasi 10 – 20131, Milano

Tel 02 26 11 31 33

www.campoteatrale.it

Metro MM2 Udine-Lambrate
Linee di superficie 55-62

Exit mobile version