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Ampie Vedute al Teatro Elfo Puccini

Sono le mongolfiere dipinte da Velasco Vitali che volano sempre più in alto a colorare la nuova stagione 2023/2024 del Teatro Elfo Puccini di Milano, la cinquantunesima. La cinquantesima si è chiusa con 628 alzate di sipario e 65 recite in tournée.

Anticipano le Ampie Vedute, gli orizzonti, le prospettive, gli spazi che il teatro sa regalare tramite la mediazione artistica.

Come nella nuova coproduzione insieme al Teatro Stabile dell’Umbria: Re Lear, impersonato da Elio De Capitani, con Elena Ghiaurov, Elena Russo Arman e la giovane Viola Marietti nei ruoli delle figlie. Un testo impietoso, che parla del rapporto tra generazioni, del passaggio del tempo, del potere. Ferdinando Bruni e Francesco Frongia firmano la regia mentre l’intero staff del teatro è coinvolto nella preparazione delle scene.

Fa da contraltare alle derive autodistruttive del potere, Ricordare il futuro. É questo una bellissima “staffetta culturale”, un progetto che l’Elfo ha affidato ai giovani per celebrare i suoi 50 anni di attività. Giovani generazioni di artisti della Scuole Civiche di Milano raccontano attraverso il loro sguardo le cinque decadi del teatro in cinque progetti diversi.

Il patto intergenerazionale di questo teatro d’arte contemporanea è suggellato anche dal sostegno ai giovani dell’Accademia d’arte Silvio D’Amico, che presentano un loro lavoro, Shame Culture, sul suicidio per motivi di studio. Prodotta dall’Elfo è anche la giovane Carolina Cametti, in Bluemax e Burn Skin.

Sempre con lo sguardo ai giovani Lyra Teatro organizza visite guidate per bambine/i della scuola primaria per scoprire il teatro, mentre la compagnia Eco di Fondo si occupa dei giovani studenti e delle problematiche cui sono confrontati, come bullismo, discriminazione e cyberbullismo.

Molto attese tra le nuove produzioni troviamo Peter Punk riflessione su Peter Pan di Francesco Frongia, e I corpi di Elisabeth, sul potere di donna della regina Elisabetta I in una società patriarcale.

Tra le vecchie, ricordiamo L’Acrobata, sul golpe in Chile di Pinochet, l’imperdibile L’importanza di chiamarsi Ernesto per le risate garantite, Atti osceni, Moby Dick alla prova, spettacolo corale, Edipo Re.

Tornano anche le ospitalità: l’Istruttoria, Muri prima e dopo Basaglia, Stabat pater. Tra gli immancabili ricordiamo: Orsini, con Memorie di Ivan Karamazov, Rezza e Mastrella con Hybris e Bahamuth, Gabriele Russo con Le cinque Rose di Jennifer, di Annibale Ruccello, Trilogia della parola di Lino Musella e la novità di Roberto Latini, Pagliacci all’uscita. Ancora i toscani Dimitri/Canessa che scelgono Hallo, I’m Jacket, Tindaro Granata che arriva con Vorrei una voce, ispirato alle canzoni di Mina.

Infine, in chiusura di stagione, va in scena La gloria, vincitore di Forever Young e Ubu miglior attore under 35 visto all’Elfo in occasione della prima edizione del Festival Hystrio che ritorna dal 12 al 18 settembre, per la sua seconda edizione.

La campagna abbonamenti per Ampie Vedute è già partita con modulazioni di prezzi e offerte differenti. Per supportare la produzione e la creatività dell’Elfo verrà presentata in autunno una nuova membership.

Teatro Elfo Puccini: Ampie Vedute

Corso Buenos Aires 33, Milano

Biglietteria: biglietteria@elfo.org per Ampie Vedute

www.elfo.org

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