Triennale Milano Teatro ha presentato la sua nuova stagione teatrale 2021: lo sguardo sul mondo. Diretta da Umberto Angelini, restituisce la complessità del presente guardando anche fuori dall’Italia. Grande infatti è l’attenzione di Triennale Milano Teatro per realtà, reti o progetti internazionali che sviluppano processi di internazionalizzazione sostenendo artisti e spettacoli dal vivo.
I lavori scelti si interrogano infatti, talvolta radicalmente, sul senso della nostra epoca e sulle domande che possiamo/dobbiamo porci.
Come le 3 Annonciations di Pascal Rambert che si chiede quale possa essere oggi l’oggetto dell’Annunciazione, cosa possa essere predetto riguardo al mondo: l’inesorabile catastrofe ecologica? La fine del mondo? L’alba di una nuova era?
Tre “discorsi performativi” in tre lingue diverse, italiano, francese e spagnolo, che ruotano attorno ad una questione centrale nel teatro di Rambert: il potere del linguaggio, capace di passare dalla violenza distruttiva all’amore, e di parole che provano disperatamente a spiegare il mondo, ma che inesorabilmente falliscono.
Motus, guidata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, porta Tutto brucia, che evoca le parole di Cassandra nella riscrittura delle Troiane di Jean Paul Sartre. É questa una Tragedia anomala, senza conflitto: dopo la caduta di Troia, le donne, ridotte a schiave attendono di partire verso territori stranieri. Non hanno neanche potuto seppellire i loro morti. Il lavoro ripropone la domanda recente, sulla grammatica della morte negata dalla pandemia ai nostri cari. Ma si allarga al Mediterraneo che inghiotte i corpi dei migranti, alla tratta di clandestini e/o prostitute. Cosa rende una vita degna di lutto?
L’ungherese Kornél Mundruczó con Proton Theatre per la prima volta a Milano, tenta di rispondere alla domanda millenaria: siamo noi a scegliere il nostro destino oppure viviamo vite predestinate? Quanto conta il libero arbitrio? Un “capolavoro iperrealista”, ispirato a una storia vera, che espone la banalità della vita umana e il caos del nostro mondo.
Valter Malosti riprende un testo di Testori, Cleopatràs interpretata da Anna Della Rosa. Giunta alla sua ultima ora, come una star al tramonto di una vita grandiosa, ripercorre le immagini e i suoni di una vita piena di eros, di amore, di soldi, di passione e anche di tenerezza. Tutto passa attraverso il corpo, tutto è concreto.
Un lavoro coreografico è Paradiso di Virgilio Sieni che costruisce un giardino fisico di gesti, rinunciando alla parola della Commedia nel tentativo di tradurre il testo in movimento. La seconda parte è nel respiro delle piante che diventa misura per costruire un giardino fatto dalla memoria dei gesti che lo hanno appena attraversato.
Dewey Dell, collettivo composto da Teodora, Agata e Demetrio Castellucci insieme ad Eugenio Resta porta Hamlet, coproduzione targata Triennale Milano Teatro. È una riflessione profonda sul concetto di figlio: essere figli è una caratteristica imprescindibile all’esistenza umana, ma è necessario il riscatto da ciò che gli altri, avevano in piano per loro. Altrimenti il figlio si trova a dover rientrare in una vita che non gli appartiene. Come Hamlet.
Triennale Milano Teatro: sinergia con Romeo Castellucci fino al 2024
Grand Invité alla Triennale Milano Teatro per il quadriennio 2021-2024 è Romeo Castellucci, tra i nomi più conosciuti del teatro europeo per i suoi spettacoli che tralasciano la narrazione e si fanno assalti alla ragione attraverso il corpo e i sensi. Il regista cesenate, presenterà Bros, spettacolo perturbante e geniale sulla responsabilità individuale e collettiva e sul rapporto con la legge. In scena un gruppo di uomini anonimi, reclutati per andare in scena senza prima avere imparato la parte. Agiscono grazie a comandi che ricevono in cuffia, inudibili e invisibili agli spettatori, che generano alienazione e quindi violenza. A dicembre si potrà assistere alla proiezione della Divina Commedia.
Triennale Milano Teatro sarà anche musica. Ha scelto infatti per la sera dell’inagurazione il 6 ottobre, alle ore 19.00, (ingresso libero con prenotazione obbligatoria) le sonorità contemporanee di Radio Raheem, web radio indipendente nata nel 2017 che, da gennaio 2020, si è trasferita negli spazi di Triennale. Ospiterà inoltre dal 21 al 31 ottobre, JazzMi la grande rassegna di musica jazz, giunta ormai alla VI edizione. Il progetto ideato da Ponderosa Music &Art e Triennale Milano, vede la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini.

Triennale Milano Teatro
viale Alemagna 6, 20121 Milano
triennale.org
I biglietti si possono acquistare sui siti www.triennale.org e www.vivaticket.com oppure
presso i punti vendita Vivaticket e la biglietteria di Triennale Milano.
Nei giorni di programmazione la biglietteria resta aperta fino all’inizio dello spettacolo.