Una delle misure principali dedicate ai nuclei più giovani, e alle classi più giovani in generale, per quanto riguarda l’acquisto della prima casa giungerà molto probabilmente alla sua fine con l’inizio del 2024. Le agevolazioni consistevano all’esenzione dell’IVA, l’ imposta di registro ridotta e all’abbattimento delle imposte ipotecarie e catastali oltre all’aliquota agevolata dell’imposta di registro al 2%, la quale potrebbe tornare al 9% in assenza di proroghe o nuove misure.
Visto il supporto dato in questi anni, quasi sicuramente, la sua eliminazione potrebbe impattare significativamente il mercato immobiliare. Si prevede un rallentamento delle vendite nel settore immobiliare residenziale, provocando un effetto domino con i privati e ovviamente influenzando così l’intera economia.
Senza queste misure, molti giovani potrebbero posticipare l’acquisto della loro prima abitazione, portando a una riduzione delle transazioni immobiliari e a una possibile stagnazione del settore, questa situazione non scoraggia solamente i potenziali acquirenti, ma rischia di influenzare la stabilità del mercato immobiliare nel suo complesso. Le politiche adottate finora hanno contribuito a stimolare la domanda di case, in particolare tra i giovani under 36, che hanno beneficiato di ulteriori incentivi come l’esenzione dall’imposta di registro e agevolazioni sui mutui.
Nonostante questo scenario, resta aperta la pista che il governo decida di introdurre nuove forme di sostegno, magari più mirate, o di prorogare alcune delle agevolazioni, specialmente in un momento in cui il costo della vita è in aumento e l’accesso al credito sta diventando più difficile ed oneroso. Intanto, gli operatori del settore immobiliare e gli esperti del settore fiscale raccomandano a chi è in procinto di acquistare casa di informarsi attentamente sulle tempistiche e di valutare l’acquisto prima della scadenza delle agevolazioni per sfruttare i vantaggi fiscali ancora in vigore.