La Grande Età, ribattezzata Che non si spenga il piacere…di essere vivi, è la rassegna culturale nata nel 2022 dalla collaborazione tra il Teatro Franco Parenti di Milano e la Fondazione Ravasi Garzanti.
Intende creare dei collegamenti con quella che una volta si definiva terza età attraverso arte e emozioni. Poichè infatti “vivere è un’arte, e attraverso l’arte si vive meglio”!
La Grande Età: Fondazione Ravasi
Istituita da Livio Garzanti nel 1986 in ricordo della madre, nasceva con un progetto a sostegno delle famiglie con ammalati di Alzheimer.
Oggi continua a migliorare le condizioni di vita delle persone anziane, sensibilizzando anche cittadini e istituzioni sul tema della fragilità che questa età comporta. Con l’obiettivo di valorizzarne le potenzialità di modo che le persone anziane possano ancora dare un contributo alla società.
Per vedere così nella vecchiaia, non l’anticamera della morte, ma una fase della vita trasformativa delle età precedenti.
Ambra Angiolini: Resta al Mondo
All’interno del variegato programma sarà presente anche Ambra Angiolini, con un suo progetto dal titolo evocativo: Resta al Mondo. É rivolto alla grande età, ma anche al suo contrario, ai giovani, giovanissimi e alle loro fragilità. Entrambe le età necessitano infatti di tracce di esistenze d’amore.
E i “grandi” possono testimoniare ai giovani la bellezza della vita attraverso le passioni che li hanno aiutati a “restare”.
Non è un caso che Ambra Angiolini intervisterà Milena Vukovic nel giorno del suo compleanno: 90 anni di passione e dedizione per l’arte e la vita. Il 23 aprile 2025, sarà anche il debutto dell’attrice in Lezioni d’amore.
La Grande Età: un programma ricco di spettacoli teatrali, danza, incontri e laboratori tra immaginazione e creatività.
Una fanciullesca Giulia Lazzarini, ci legge il 4 dicembre 2024, poesie scelte di Vivian Lamarque, presente in scena con la sua grande ironia.
Dall’11 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025 andrà in scena Age Pride, tratto da Age Pride di Lidia Ravera (ed. Einaudi) con la regia di Emanuela Giordano. Alessandra Faiella è accompagnata da Chiara Piazza al violoncello.
A gennaio 2025 vedremo in due spettacoli Vittorio Franceschi, grande interprete del Teatro italiano, classe 1936. Nel primo, Briciole, l’attore ci conduce in un monologo poetico ed emozionante attraverso l’opera smisurata di Cesare Zavattini. Nel secondo, Farà giorno, commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, lo troviamo insieme a Alberto Onofrietti e Giovanna Bozzolo.
Ad aprile, dall’1 al 6 Il tango delle capinere con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco con la regia Emma Dante, ci offre una ballata innamorata e malinconica: un mosaico dei ricordi che rende sopportabile la solitudine di chi, disgraziatamente, sopravvive all’altro.
Milena Vukotic (classe1935) sarà dal 23 aprile al 18 maggio 2025 protagonista in Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro, uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah. Insieme alla conosciuta e bravissima attrice ci saranno Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini.
Le Gratitudini, il romanzo di Delphine de Vigan, è adattato e diretto da Paolo Triestino. Un dirompente inno alla vita, all’affetto, alla riconoscenza.
Francesco Brandi ci presenta in autunno 2025 un suo monologo: Infissi in alluminio, dove affronta con la sua solita ironia, il tema della grande età.
E ancora cinema, con una rassegna presso la Fondazione del Corriere della Sera., letture e incontri. Le domeniche del 23 febbraio, 2 marzo e 16 marzo 2025, alle 11,30 sono previsti i brunch philosofiques in collaborazione col centro di ricerca Tiresia dell’Unversità di Verona e con l’Università Vita Salute San Raffaele Milano.