Quinto turno di qualificazioni per l’Europeo 2016 in Francia, questo il riassunto di quanto accaduto.
Nelle partite del sabato, oltre al pareggio tra Bulgaria e Italia, nel gruppo H la Croazia travolge la Norvegia per 5-1, balzando in testa al girone. Stesso posizionamento nel girone B per il Galles, straripante in terra israeliana grazie alla doppietta di Bale e alla rete di Ramsey. Segno X invece nel match tra Repubblica Ceca e Lettonia, con i padroni di casa che comandano il proprio raggruppamento in stretta compagnia dell’Islanda, vincitrice in Kazakistan. Nello stesso girone A, l’Olanda continua a rischiare fortemente di non partecipare ai prossimi europei; gli orange pareggiano in casa contro la Turchia, con questi ultimi che per ora rimangono fuori dai giochi. Vince la Bosnia, in questo turno più che mai di Dzeko: l’attaccante del Manchester City firma la tripletta che batte la debole Andorra. Nello stesso girone il Belgio batte e supera Cipro al terzo posto, continuando a sperare per il futuro.
Si chiude con gli incontri della domenica. Nel gruppo I il Portogallo continua a comandare la testa del girone, seguito dalla Danimarca e da una sorprendente Albania, pienamente in corsa per la fase finale dopo la vittoria contro l’Armenia. Delude ancora la Serbia, sconfitta dai lusitani e inchiodata ad un solo punto in classifica insieme agli armeni. Nel raggruppamento della Germania è tutto ancora in bilico, o quasi. La Polonia comanda il girone a quota 11, dopo essere uscita con un punto dalla sfida contro l’Irlanda,che pareggia in extremis e rimane a 8 punti, guardando da poco più in basso la rincorsa ai polacchi dei teutonici e della Scozia, entrambe vincenti contro Georgia e Gibilterra. Nel gruppo F, quello meno dotato in quanto a tecnica e prestigio, la Romania e l’Irlanda del Nord vincono rispettivamente i loro match contro le Faroe e la Finlandia e trascinano a forza le altre inseguitrici. La Grecia continua a deludere e a rimanere a secco di vittorie, in seguito al pareggio a reti bianche contro l’Ungheria.
Jacopo Trevisani
29 marzo 2015