PRIMA DELLO STOP
Le note dell’inno Champions scuotevano gli animi dei 52.651 (2.500 i fedelissimi bianconeri) presenti. Il freddo pungente (fitte nevicate e intense precipitazioni di grandine prima e durante la sfida) non sedava il calore che notoriamente contraddistingue i sostenitori turchi, indiscutibile valore aggiunto nei minuti iniziali del match. Gli uomini di Mancini, nell’inedito modulo offensivo a tre difensori, costringevano la squadra di Conte nella sua metà campo, tentando, da subito, di far propria l’inerzia dell’incontro. Al 16° era però Llorente a sfiorare il vantaggio, con una girata di destro dal centro dell’area di rigore che si perdeva di un soffio alla destra dell’immobile Muslera. Forti del doppio risultato utile, gli juventini difendevano con ordine, limitando le iniziative dei padroni di casa e tenendo il campo con carattere ed esperienza. Complice l’imperversare delle intemperie (indispensabile il passaggio al pallone rosso), i ritmi di gara rallentavano, sino all’attimo, minuto 31, in cui il direttore di gara decretava l’interruzione momentanea della sfida, favorendo la pulizia e la colorazione delle linee sul terreno di gioco. Le ostilità non sarebbero più riprese nell’incredibile imbiancata della notte turca.
Di Mattia Coletti
10 dicembre 2013