Pronti, via e si infortuna subito Pandev, causa il fortuito contrasto con Burdisso: l’attaccante macedone viene sostituito da El Kaddouri. I ritmi sono blandi e si percepisce immediatamente l’andamento poco combattivo del match. Al minuto 9, Pjanic impegna Rosati su punizione dal limite: è l’unica emozione del primo quarto d’ora. Al 17° si rende pericoloso anche il Napoli, grazie al suo bomber Cavani. L’argentino è cinico a sfruttare l’errore difensivo della retroguardia romanista, ma impreciso poco dopo a tu per tu con Lobont, calciando a lato non di poco. Sulla scia delle due opportunità descritte, la gara si assopisce inesorabilmente. Gli errori individuali sono molteplici e nessuna delle due compagini sembra trovare il bandolo della matassa. Il cronometro scorre con pigrizia sino a fine primo tempo, scosso unicamente al 47° dal palo improvviso, colto da Destro a porta spalancata, sulla corta respinta dell’estremo difensore napoletano, bravo, in precedenza, ad intercettare la traiettoria a giro del tiro di Marquinho, liberatosi bene all’interno dell’area avversaria. La prima frazione si chiude sullo 0-0. Riprende il gioco e arriva immediato il vantaggio giallorosso, con una vera e propria prodezza di Marquinho: il centrocampista brasiliano si fa artefice di una realizzazione pregevole, scagliando una sassata dalla lunetta con l’esterno del piede destro, su un pallone lasciatogli da Lamela. Al 2° minuto la Roma si porta così sull’1-0. La partita ora guadagna in dinamicità, con i padroni di casa notevolmente più propositivi e rapidi nella circolazione del pallone. Al 13° la firma di Destro sul raddoppio della squadra di casa: il giovane attaccante è bravissimo, a pochi metri dalla linea di porta, ad eludere l’intervento in scivolata di Rolando e a sparare di potenza col sinistro. Rosati tocca, ma non basta: 2-0 all’Olimpico. Gli animi tornano ad acquietarsi e si giunge senza occasioni fino al 40°, minuto corrente sull’errore di Lobont, che su cross di Dzemaili da calcio da fermo, respinge male coi pugni: la palla finisce sui piedi di Cavani che non ci pensa due volte. A porta vuota la spinge in rete e accorcia le distanze. Ne scaturisce un finale ricco di ribaltamenti di fronte che non cambia, però, gli equilibri. La Roma supera di misura un Napoli battagliero fino all’ultimo minuto. Finisce 2-1.
di Mattia Coletti
19 maggio 2013