IMMOBILE E TANTI RISCHI –  Due cambi tra i ciprioti dopo l’intervallo. Markovic subentra a Kyriakou, Carayol a Maglica. Avgousti vara un assetto più offensivo. Pereyra prende la mira, ma conclude sopra la traversa. All’11’ mani in area di Yuste però l’arbitro Aghayev fa continuare. Al 16’ Inzaghi sostituisce Badelj con Leiva e Luis Alberto con Immobile. Così, la Lazio attacca con due punte per mettere al sicuro la vittoria. Ma è Papoulis al 22’ a sfiorare il pareggio con un colpo di testa di pochissimo a lato su punizione di Joao Pedro. Al 24’ terza sostituzione nell’Apollon: Zelaya avvicenda Pereyra. Due minuti dopo altro rischio per la Lazio: fuori la capocciata di Schembri. Al 28’ Inzaghi inserisce Lulic e fa rifiatare Milinkovic. La Lazio alza il ritmo, l’Apollon si muove a tutto campo. Trema Proto al 35’: dai 30 metri su punizione Markovic prende il palo esterno. La Lazio crede di mettersi al sicuro al 38’ con un gol di Immobile su rigore concesso per fallo di Joao Pedro su Caicedo. Ma al 43’ l’Apollon riapre la partita con Zelaya in mischia sugli sviluppi di un corner di Joao Pedro. Al 45’ Lulic, dopo aver scavalcato il portiere, si fa respingere a porta vuota il tiro da Yuste e solo al fischio finale, dopo tre minuti di recupero, la Lazio sente finalmente in pugno i tre punti.