Cala il sipario sul Festival di Sanremo 2024, dopo una settimana di tour de force in una Sanremo stracolma di gente e con la voglia di vivere quello che ad oggi è diventato un simbolo capace di unire l’Italia di fronte alla televisione, sui social e su tutti i canali del Festival. Un’edizione che non si è fatta mancare proprio nulla, tra successi, polemiche, proprio nello stile di Sanremo che unisce e divide.
Una cosa, però, rimarrà nel tempo: questo Festival rimane nella storia come il più seguito di sempre, con un successo su tutte le fasce di età e dispositivi; tutti i record che potevano essere superati, sono stati superati. Un risultato ottenuto anche grazie a un progetto continuativo portato avanti da Amadeus nel corso di questi 5 anni, attraversando il periodo delicato della pandemia fino a un Sanremo in completa libertà come quello di quest’anno.
La gestione di Amadeus ha anche dato il via al Fantasanremo, un fenomeno esploso tra i giovanissimi (e non) capace di far crescere l’interesse verso il Festival e di permettere agli artisti di connettersi maggiormente con il pubblico.
Le polemiche non sono mancate, l’ultima riguarda il televoto di Geolier che, nella fase finale, si è aggiudicato il 60% dei voti ma non abbastanza da sovrastare il voto della Sala Stampa su Angelina Mango, che ha vinto il Festival grazie a un 75% dei voti dei giornalisti.
Polemiche che lasceranno il tempo che trovano: il regolamento è chiaro da mesi e il meccanismo, piaccia o no, funziona.
Il dato finale che sancisce il successo sono gli ascolti della serata finale, che raggiungono il 74,1% di share. Un record nell’era degli ascolti Auditel.
Sarà difficile immaginare un risultato maggiore per l’anno prossimo, ma lo dicevamo anche l’anno scorso; meglio non mettere limiti.
Amadeus si ferma qui, ma il Festival continua; la curiosità su chi prenderà le redini di questa macchina è sempre più grande e non ci resta che aspettare. Il countdown è già ripartito.