Abbiamo anticipato la settimana scorsa un grandioso progetto in tema di cambiamento climatico raccontando grazie all’intervento di Viola come da svariati anni è l’uomo stesso che sta cercando di correre ai ripari per il futuro del nostro Pianeta, utilizzando creatività e ingegno.
E’ di questi giorni la notizia della tragedia dello sgretolamento del ghiacciaio himalayano che ha provocato numerosi morti e dispersi. Di seguito in tema di protezione dei ghiacciai e grazie al contributo di Vittorio e Lorenzo proseguiamo il racconto con un originale progetto tutto italiano; degli immensi teloni stesi sul gigante delle Alpi, la suggestiva Cima del Presena, al confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige che in dodici anni hanno contribuito a salvare venti metri di spessore del ghiacciaio.
«Il problema del cambiamento climatico è molto grave e riguarda tutto il mondo. Le persone dovrebbero impegnarsi di più per non inquinare, ad esempio, o per non consumare troppa acqua.
Mi ha molto colpito la notizia dei 20 metri di ghiaccio che sono stati salvati sul ghiacciaio Presena grazie a un’idea che sembrava banale e invece è risultata molto utile, ovvero coprirlo con un enorme telone.
Se invece di impiegare macchine e progetti difficili e complessi, si utilizzassero oggetti più semplici, forse molti problemi verrebbero risolti più facilmente e con meno soldi.
Invece di interessare scienziati e inventori, potrebbero chiedere consigli a bambini della mia età!»
Vittorio Del Sordo
«Secondo me, quella dei teloni è stata un’idea pazzesca. Si, lo ammetto, potrei dire che è pure un’idea un po’ pazza e faticosa dato che hanno dovuto costruire un telone gigante. Visto quello che sta succedendo vorrei cambiare le mie abitudini, come quando accendo le luci di ogni camera o quando qualche volta lascio che un po’ d’acqua goccioli dal rubinetto per qualche ora e se nessuno se ne accorge pure per una notte! Chiederò molti consigli a mio papà che di queste cose se ne intende e in casa è quello che rispetta di più le regole delle luci e dei rubinetti. Però anch’io gli darò un consiglio: dato che con il covid-19 ci stiamo un po’ impigrendo tutti, papà e mamma stanno usando la macchina molto spesso e questa è una cosa un po’ grave, gli darei infatti il consiglio di andare più spesso a piedi o in bici e di usare la macchina solo per il minimo indispensabile.
Tra noi più giovani non si parla mai di queste cose, grazie però a questa idea di far scrivere il giornale ai bambini stiamo iniziando a parlare di argomenti più interessanti».
Lorenzo Cifuni