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Le vacanze: secondo appuntamento con la lettura

Personalmente considero queste poche settimane di ferie estive una manna dal cielo: e questo non solo perché (e principalmente) una persona, non lavorando, possa allontanarsi dalla bocca del Diavolo (ai più pacati, nota come afa estiva), ma anche per il semplice motivo che si riesce a trovare quel tempo che sempre scappa per dedicarsi a quelle piccole cose che fanno la gioia di ognuno di noi e sono le più svariate.

Tra le tante, magari, quella di girare per mercatini dell’usato, sparsi in tutte le parti del mondo, ma non con la fretta addosso di quella che deve correre dal verduriere o dal panettiere o ha i surgelati che le si stanno sciogliendo nella busta della spesa: ma con quella calma e attenzione che rimangono sempre preziose, perché possono farci scovare piccoli tesori.

Tra questi indubbiamente, quelli con le bancarelle piene zeppe di libri (usati, nuovi, a metà prezzo, senza prezzo), che mi danno permettono di segnalarvi tre chicche nella letteratura, scovate appunto in un mercatino dell’usato:

 

Rebecca Cauda

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