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Elisa conquista San Siro: tra ospiti, sostenibilità e messaggi di pace 

Elisa fa il suo primo debutto allo stadio di San Siro. Il 18 giugno 2025 ripercorre in concerto i suoi 30 anni di carriera, con una scaletta ed ospiti che hanno segnato il suo percorso, tra amici e colleghi storici. Tra montagne russe di emozioni, sostenibilità e messaggi per Gaza, Elisa ha conquistato lo stadio simbolo di Milano.

Ospiti del San Siro 2025

Elisa trionfa per la prima volta allo stadio di San Siro di Milano. Un concerto live di circa 3 ore dove la cantante celebra e onora, assieme ai suoi fan, il suo percorso che l’ha portata fin lì, a quel momento. 30 anni di carriera composti da grandi hit, ballads e canzoni più intime, alcune anche in inglese. Sono 45 mila persone quelle riunite a San Siro per emozionarsi e cantare all’unisono della voce di Elisa. 

Foto: d la Repubblica / Giulia Parmigiani

Ad accompagnarla in questo viaggio alcuni dei suoi amici e colleghi storici. Ad aprire la serie di duetti è Giuliano Sangiorgi con “Basta così” e la loro hit insieme “Ti vorrei sollevare”. C’è anche Jovanotti con cui ha cantato “Seta” e “Palla di vetro”. Arriva poi sul palco con loro anche Cesare Cremonini che accompagna col pianoforte, intonando le note della sua canzone “Poetica” e di “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti. Con Giorgia, Elisa canta l’ultima canzone sanremese di quest’ultima “La cura per me” e “Together”. Nel carosello di artisti è il turno anche di Dardust, che accompagna Elisa in “Se piovesse il tuo nome”. Il concerto si conclude con un duetto di Ligabue sulle note di “A modo tuo” e “Gli ostacoli del cuore”, due pezzi scritti da quest’ultimo per Elisa e poi diventati pezzi storici della stessa.

Sostenibilità, messaggi di pace e prossimi appuntamenti

Elisa durante il suo concerto ha voluto esporsi in una questione che le sta a cuore. Al termine della performance con Giorgia, Elisa ha mandato un messaggio di pace per Gaza. Sullo schermo alle spalle delle due artiste è comparsa la bandiera palestinese con la scritta “Free Gaza” e poi la parola “Peace”. Un grande gesto, soprattuto in questo periodo in cui gli artisti sono spessi criticati per la loro poca esposizione sulla questione israelo-palestinese.

Questo concerto, oltre ad aver riunito alcuni tra i big della musica italiana, è anche un concerto attento all’ambiente. Come si legge su Deejay.it:

“[…] è stato il primo live a combinare alta qualità sonora e ridotte emissioni grazie all’uso di biofuel HVO di seconda generazione, capace di abbattere l’impatto ambientale fino al 70%.” 

Questo tipo di energia ha alimentato l’intero palco, permettendo di impattare molto meno a livello ambientale. Un grande obiettivo per Elisa ed un grande esempio per altri artisti, portando questo tipo di sostenibilità per la prima volta in un parco importante come San Siro.

Ora che San Siro è andato, Elisa lo ricorda dicendo di aver temuto tanto questo giorno che ora “invece è la cosa più bella che mi sia mai capitata. Sono in paradiso.”

Ora è tempo per Elisa di concentrarsi nel suo prossimo grande evento: il festival “Tramonti a Nord-Est”, che richiama il nome della sua famosa canzone “Luce (Tramonti a Nord-Est)”.L’appuntamento musicale è letteralmente nel Nord-Est italiano tra le Rive della città di Trieste, il Golfo di Monfalcone e la Laguna di Grado/Marano. Dal 27 al 29 giugno 2025 il Friuli sarà pronto a scatenarsi nel suo primo floating festival ospitato dalla regione. L’ingresso sarà gratuito, previa prenotazione fino ad esaurimento posti ed ospiterà diversi artisti tra cui Tananai ed Emma.

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