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Videocittà torna al Gazometro: tra sperimentazione e innovazione

Lunedì 6 maggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto Videocittà. Il Festival della Visione affronta le sperimentazioni più innovative in ambito audiovisivo e digitale. Per tre giorni il Gazometro sarà trasformato in un punto d’avanguardia artistico. Dal 5 al 7 luglio, artisti e creators condivideranno la loro vita, esperienze e idee nel complesso Eni al Gazometro. Si terranno mostre e conferenze a tema Galassia.

Videocittà è un ponte con i ragazzi che praticano arte. Tra i suoi partner vanta il Conservatorio di Santa Cecilia, lo IED, la SAE, la NABA e l’Istituto Rossellini. Inoltre, dal 2024 Videocittà è project leader di CoVision, bando europeo. Infatti, è in testa ad un consorzio di dodici realtà estere e mette in bando tanti festival europei come il Signal di Praga. 

Le novità

L’evento si aprirà con Nebula, l’opera site-specific ideata da Quiet Ensemble per il Gazometro in collaborazione con una delle figure più influenti del mondo della musica elettronica: Giorgio Moroder. Grazie a Nebula, il cilindro metallico si trasformerà in una costellazione di luci e suoni. In aggiunta, grazie al progetto ODE corporis di Anna Lea Antonini, si esplorerà il rapporto tra carne organica e carne digitale. Verranno, infatti, implementate ancora più esperienze immersive VR. Ad esempio, sarà possibile vivere un’esperienza VR del Teatro dell’Opera di Roma.

Grazie alla collaborazione con Rai Cinema sarà allestita una sala VR con 30 visiori e altrettante postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR, la piattaforma dedicata alla creazione di produzioni in realtà virtuale. Non mancherà nemmeno la coreografa Blanca Lì che, in collaborazione con Chanel, esibirà Le Bal de Paris, Leone d’Oro alla 78′ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Venice VR Expanded”.

Il programma di Videocittà 2024

Michele Lotti, art curator e content manager, curerà la line up performativa e musicale di Videocittà. Saranno invitati protagonisti internazionali come Thru Collected, Overmono e BLUEM. Nicolas Ballario curerà i talk pubblici ospitati a Videocittà. Temi centrali saranno la vita professionale dei creators, l’intelligenza artificiale e la cultura. Inoltre, Ballario condurrà anche le AV Performance dove si alterneranno Ultravioletto, Electric Indigo, Riccardo Giovinetto e molti altri. Tra la Terrazza del cilindro G3 e l’Opificio 41, invece, prenderà forma la rassegna di videoarte curata da Damiana Leoni e Rä di Martino. Verranno ospitate le opere di Camille Henrot e Bjørn Melhus, anticipati da un talk moderato da Luca Lo Pinto, direttore artistico del MACRO – Museo d’arte contemporanea di Roma.

Secondo Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Ministero della Cultura, Videocittà racconta la nuova direzione in cui stiamo andando, una direzione che va verso l’intreccio delle discipline artistiche. Importante, secondo Lorenza Lei, Responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, è incrociare i giovani e le nuove tecnologie. Videocittà è anche un grande strumento d’innovazione, ha sostenuto l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor; infatti, essa raccoglie una sfida in un quartiere trasformato negli anni, un quadrante dove Roma ha dimostrato di saper cambiare la sua struttura materiale e spirituale.

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