Scegliere la vettura nuova è spesso un percorso a ostacoli, visto che ci si barcamena tra listini che cambiano, optional che lievitano i costi e promozioni lampo che spariscono appena ci si allontana dallo stand. Eppure, con una strategia ben studiata, si può uscire dal concessionario con le chiavi in mano e qualche migliaio di euro ancora in tasca. Andiamo a vedere come fare.
Acquisto auto dal concessionario con risparmio: mettiamo in concorrenza i venditori
Il primo passo è costruirsi un piccolo campionato di preventivi. Richiedere offerte a più rivenditori, confrontarle con calma e farle giocare l’una contro l’altra crea la sana concorrenza che fa scendere i prezzi. Un esempio? Chi è interessato a un crossover compatto può chiedere un preventivo per le auto DR in vendita da Romana Auto e valutare, ad esempio, che i prezzi siano generalmente più competitivi rispetto ad altri saloni della zona: spesso bastano poche centinaia di euro di differenza per spingere il venditore a limare il margine di profitto pur di non perdere la vendita.
Il segreto è non avere fretta: più tempo si concede alla trattativa, più sconti si possono ottenere, soprattutto se ci si avvicina a fine trimestre, quando i venditori devono centrare gli obiettivi di immatricolazione fissati dalla casa madre.
Il tempismo giusto vale quanto lo sconto
Comprare l’auto a novembre o a marzo non è la stessa cosa che farlo a luglio. Le case automobilistiche rinnovano i listini due volte l’anno e, quando una nuova generazione sta per arrivare, i modelli uscenti si trasformano in occasioni imperdibili: stessa piattaforma tecnica, prezzo sensibilmente più basso e spesso dotazioni di serie più ricche.
A ciò si aggiunge il vantaggio delle vetture in pronta consegna, ovvero quelle già in produzione o appena arrivate in salone, che oggi garantiscono il risparmio più consistente insieme alle famose KM 0. È vero: la scelta dei colori e degli optional è limitata, ma la differenza sul conto finale oscilla tranquillamente intorno al 10%.
Come acquistare l’auto risparmiando: accessori intelligenti e finanziamenti chiari
Quando si configura l’auto, ogni optional in più sembra poca cosa ma, in fase di preventivo, il conto cresce in maniera esorbitante.
Servono allora tre domande:
- Mi serve davvero?
- Posso aggiungerlo dopo?
- Incide sui tempi di consegna?
Un tetto apribile panoramico o una vernice triplo strato sono dettagli affascinanti, ma rinunciarvi può far risparmiare non poco e ridurre di settimane l’attesa del veicolo.
Discorso simile per il cambio automatico sulle utilitarie: a meno che non si dovranno percorrere chilometri in città a passo d’uomo, con la necessità di cambiare continuamente marcia, il cambio manuale fa spendere molto meno in acquisto e manutenzione.
Capitolo finanziamento: oggi il contante non è più re. Le finanziarie collegate ai costruttori offrono tassi competitivi in cambio di pacchetti che includono assicurazione e manutenzione. Basta verificare che l’interesse reale (il TAEG) non divori lo sconto promesso in showroom.
Alternative online, rottamazioni e bonus green
Infine, vale la pena affacciarsi al web: alcuni marchi vendono direttamente dal sito, abbattendo la componente di distribuzione e ribaltando il risparmio sul cliente. Anche i concessionari tradizionali pubblicano stock in esaurimento con ribassi temporanei: monitorarli con un alert può far cogliere l’occasione prima di altri.
Se poi si possiede un’auto datata, la rottamazione resta un jolly prezioso: gli eventuali incentivi statali e regionali per le motorizzazioni a basse emissioni si sommano alla campagna promozionale del dealer, generando uno sconto extra che non si otterrebbe altrimenti.