Una serata speciale quella andata in scena sabato sera al Teatro Filodrammatici di Treviglio che ha visto trionfare sul palco uno strepitoso Riccardo Rossi che con il suo grande carisma é riuscito a regalare ai presenti una serata all’insegna del divertimento.
“Così Rossi che più Rossi non si può” é uno spettacolo solo in apparenza dedicato totalmente alla vita dell’artista romano: la sua peculiarità é invece quella di riuscire a far ritrovare ciascuno dei presenti in uno o più degli aneddoti raccontati con maestria durante lo spettacolo, portando gli spettatori in quel meccanismo particolare che grazie alla condivisione di uno o più aspetti della nostra vita ci fa sentire legati agli altri in quel momento presenti in sala.
Lo spettacolo é un grande resoconto a tappe della vita dell’artista e parte dall’infanzia di Riccardo Rossi, passando per l’adolescenza e la prima cotta e quel tanto desiderato concerto di Branduardi, un’avventura estrema per i genitori di chi sino ad allora aveva assistito solo a concerti di musica religiosa.
Un grande dialogo quello che é venuto a crearsi con il pubblico spesso chiamato a sentirsi partecipe tramite domande o solamente grazie all’intercalare usato spesso dal comico, “Amici Trevigliesi” che sicuramente ha fatto sentire speciali i presenti che dalla parte loro hanno risposto con grande entusiasmo applaudendo e rispondendo alle provocazioni dell’attore romano.
Tanti gli aneddoti che vanno dal racconto del giorno di carnevale a scuola con una maschera improvvisata di Zorro passando attraverso il primo viaggio all’estero (a Vienna) e il secondo a Londra per acquistare la famosa Filofax (con tanto di commessa che tutto ha facilitato tranne la comprensione dell’inglese al giovane Riccardo).
Un ricordo dietro l’altro e un discorso dietro l’altro che si rincorrono senza mai interrompersi con una grande abilità che solo un grande attore come Riccardo Rossi ha: ci si trova così dal parlare di oculisti e di perdita di vista a parlare di pasta e tempi di cottura senza rendersi conto di quando il cambio di argomento é stato fatto.
Tutto per arrivare infine ai 50 anni, il famoso limite oltre il quale tutto cambia e tutto viene visto come se fosse la prima volta, ospedali e medici compresi che diventano i migliori amici di ogni uomo e donna.
Uno spettacolo che vale la pena di essere visto per passare una serata diversa e in completa allegria e spensieratezza (con quel pizzico di riflessione che non guasta mai!!!)