Sul palco la bravissima Giulia Bacchetta ci fa entrare nel mondo di Alice, impersonando una ragazza adolescente e chi le ruota attorno.
È una storia di normale solitudine, quella di Alice, o quantomeno una storia come tante. Una bella mamma molto presa e pronta ad organizzare qualsiasi cosa, amici che la deridono un po’ per i suoi chiletti di troppo, un amore non corrisposto, un padre, talmente assente da restare, anche nella evocazione scenica, un’ombra.
Solo la portiera Adele, sembra accorgersi di lei. E va oltre: l’ascolta con amore, le offre il suo tempo. E’ l’unica ad accorgersi del peso che le sta schiacciando il cuore. È il peso del mondo intorno, con cui Alice ha difficoltà a relazionarsi; esso però si accompagna ad una voglia strana di libertà, di leggerezza. Ecco, si, un gabbiano. Un gabbiano, diventare un gabbiano: solo pelle, ossa e piume. Che fascinazione! Cosi Alice si infila due dita in gola e comincia a vomitare. Mangia e vomita, il bagno diventa il suo regno fetido. Ma quando ne esce, con la mamma che pensa che lei abbia fumato, si sente leggera. E forte, perché è riuscita a dire di NO al cibo e, indirettamente a tutti quelli che da lei hanno sempre e solo voluto i Si della brava bambina.
È li che ha capito ed ha chiesto aiuto. E ne è uscita.
Bellissimo il testo di Valeria Cavalli e Claudio Intropido che si sono avvalsi della consulenza scientifica della dottoressa Maria Barbuto, psicoterapeuta e psicoanalista del centro Jonas Onlus.
Nel giorno in cui l’Italia era chiamata a votare, il Teatro di Quelli di Grock ci ha offerto un esempio di impegno sociale, ricordandoci come il Teatro, con il suo potere evocativo, possa aiutarci a prendere coscienza di parti oscure dentro di noi.
Essenziale la scena, voluta da Claudio Intropido che ha curato anche la regia.
Lo spettacolo è stato seguito da un approfondimento, moderato dalla giornalista Sky Chiara Ribichini. Sono intervenuti: il Dott. Massimo Recalcati, psicoanalista, fondatore di Jonas Onlus e docente di psicopatologia del comportamento alimentare presso le Università di Pavia e Losanna; la Dott.ssa Maria Barbuto, psicoterapeuta e psicoanalista, Docente di Psicopatologia del Comportamento Alimentare presso l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e consulente scientifico dello spettacolo Quasi perfetta;Maria Francesca Garritano, danzatrice e autrice del libro “La verità vi prego sulla danza”.
Uno Sportello informativo è stato messo a disposizione del pubblico a cura di Jonas Milano Onlus. Il centro Jonas offre uno spazio di ascolto e cura alle persone sofferenti di disturbi alimentari, depressione, attacchi di panico, dipendenze .
Raffaella Roversi
27 febbraio 2013
Teatro Leonardo Da Vinci, piazza Leonardo Da vinci 1, Milano 02 66988993
www.quellidigrock.it
Jonas Onlus Milano, via Giovanni da Procida 35
Tel 02,55230804 www.jonasonlus.it