Improvvisatore professionista, Fabian Grutt è fonte inesauribile di testi comici, che nascono dalle esperienze di vita vissuta e si caratterizzano per il loro stile fulminante.
In Fuori Luogo affronta, tra le altre mille vicissitudini, i problemi legati alla sua doppia origine napoletana e berlinese; un elemento, questo, che lo ha reso estraneo in ogni luogo. Attraverso una serie di aneddoti, Fabian racconta come si sia sempre sentito “un ospite” ovunque. “Quando ero a Napoli mi chiamavano O’ Tedesc, a Berlino invece ero Napoletana, a Roma… c’era altro di cui preoccuparsi” afferma in uno dei suoi sketch. L’artista, quindi, già in qualche modo viziato dalla sua inconsueta bipolarità linguistica e culturale, condisce questa sua caratteristica con un’ironia a metà tra il napoletano doc e la comicità del “dico e non dico”.
In Fuori Luogo, dietro lo stupore per aver già vissuto i suoi primi quarant’anni, troviamo anche una prima riflessione sulle proprie origini e sul bisogno del tutto italiano di catalogare ad ogni costo gli uomini in gruppi di appartenenza, luoghi di origine, ruoli professionali e così via. Fabian Grutt si chiede: E chi non è così deciso? E chi ne rimane fuori?
Informazioni:
Teatro Duse
via Crema 8
dal 29 gennaio al 15 febbraio
dal giovedì al sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
per info e prenotazioni direzione@duseteatro.it – 06/7030597
ingresso 10.00 + 2.00 tessera associativa
Redazione Spettacolo
24 gennaio 2015