La partita stenta a decollare, complici probabilmente anche le numerose assenze in campo, con i bergamaschi che controllano il gioco con un giro palla che si rivela nella pratica sterile e una Fiorentina concentrata in fase di contenimento. La prima vera occasione da gol si concretizza al 22°, quando Denis con una splendida girata su cross di Livaja impensierisce Viviano, con la palla che finisce in angolo. Il match scorre senza emozioni con le squadre tatticamente bloccate, più attiva e dinamica l’Atalanta, buona la prova in particolare di Buonaventura.
La seconda frazione inizia con gli stessi 22 uomini del primo tempo, con la Fiorentina maggiormente propositiva in attacco, rispetto ai 45 °minuti trascorsi. La svolta della partita al 57°quando Montella inserisce due nuovi innnesti, Lijaic e Larrondo, mosse tattiche che si riveleranno determinanti per il risultato finale, con l’uscita dal campo di El Hamadui e Aquilani. Due minuti dopo il suon ingresso infatti il serbo Lijaic si procura un calcio di rigore per fallo di mano del difensore dei bergamaschi, Stendardo, dal dischetto Pizarro non sbaglia, e sigla il vantaggio viola. La Fiorentina galvanizzata dal gol, appare padrona del campo e maggiormente propositiva rispetto agli orobici colpiti a freddo da vantaggio dei gigliati. Il raddoppio degli uomini di Montella si concretizza la 72°, quando Larrondo sigla il -0-2 viola con una splendida conclusione a rete. L’Atalanta colpita nuovamente non molla, tentando di rientrare in partita senza riuscire ad rendersi effettivamente pericolosa, da segnalare al 90°anche l’espulsione del bomber argentino Denis per una pericolosa entrata su Pizarro. All’atleta azzurri d’Italia termina 0-2 per la Viola, che grazie ai cambi tatticamente perfetti di Montella, si è riuscita ad imporre su un agguerrita Atalanta, alla ricerca dei punti per un tranquilla salvezza.
Damiano Rossi(redazione Roma)
14 aprile 2013