Ritmi elevati, ma senza acuti – Avvio a rilento, ma non privo di veloci ripartenze da ambo i frangenti. I ritmi elevati riflettono la buona condizione atletica delle due compagini in questa fase della stagione. Il Parma, pur annaspando in fondo alla classifica, conferma la buona corsa dimostrata contro Fiorentina e Verona nei precedenti turni; la Samp, sebbene in lieve calo di risultati, non manca di dare saggio della propria pericolosità offensiva, andando per prima vicino al goal: al 23’ bravo Duncan a rientrare sul sinistro per poi calciare con veemenza dal centro dell’area, ma brilla per reattività Mirante nella risposta al centrocampista africano. Al 27’ controbattono i padroni di casa, che, al termine di un buon contropiede orchestrato da Cassano, concludono l’azione con un destro di prima intenzione di Gobbi: attento Viviano a bloccare in due tempi sul proprio palo. Acquietatesi le vibranti polemiche blucerchiate per un presunto fallo da rigore allo scadere, sarà lo 0-0 ad accompagnare le squadre negli spogliatoi.
Due squilli e tre punti – Riprendono le ostilità ed è la Samp a scendere sul rettangolo verde con il piglio vincente. Gli uomini di Mihajlovic si riversano nella metà campo avversaria, accerchiando i parmigiani nella propria area e trovando la giusta combinazione al minuto 54: decisiva la discesa sul lato destro di Eder, che, con tempismo perfetto, fa partire un rasoterra diretto alla fascia opposta, dove l’accorrente Bergessio riceve ed elude con un delizioso tocco sotto l’uscita bassa di Mirante. 0-1 e Parma costretto a rivedere il proprio atteggiamento tattico. Fuori un centrocampista (Nocerino), dentro una punta (Palladino), eppure la sostituzione non sortisce il minimo effetto sull’andamento del match. Forte del vantaggio, al contrario, la formazione genovese può attendere e punire. Il raddoppio non tarda ad arrivare: portentosa l’accelerazione di Duncan, che fa il suo ingresso negli 11 metri e appoggia per Bergessio, il quale, centrato il palo da distanza ravvicinata, vedrà il sopraggiunto Soriano ribadire in rete e mettere in cassaforte i tre punti. Lo 0-2 taglia le gambe agli emiliani, esausti e appannati sino al termine dell’incontro. Nella gestione conclusiva degli ospiti, la ciliegina amara sulla torta già indigesta è l’erroraccio di Palladino, che spara alto da due passi il goal della possibile riapertura della sfida. Parma-Sampdoria finisce 0-2.
Meritano 2duerighe
[su]Duncan: difende, attacca, tira e sfodera assist. Il centrocampista ghanese, inizialmente considerato un comprimario dell’eterna promessa Obiang, prosegue nella sua maturazione rapida e incessante. Straripante atleticamente, sempre più educato tecnicamente. Verso il grande ingaggio.
[giu]Donadoni: il suo Parma sprofonda negli abissi della classifica e, palesando l’assenza di un’identità, oltreché di una certa dose di spirito, rimanda necessariamente parte delle colpe al suo condottiero. Inascoltato e inefficace.
Tabellino
PARMA-SAMPDORIA 0-2
Parma (3-5-2): Mirante; Paletta, Lucarelli, Costa; Rispoli, Josè Mauri, Lodi (46’ Mariga), Nocerino (58’ Palladino), Gobbi (73’ Pozzi); Bidaoui, Cassano. Allenatore: Donadoni.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Obiang (84’ Krsticic), Palombo, Duncan; Soriano; Bergessio (92’ Djordjevic), Eder (74’ Okaka). Allenatore: Mihajlovic.
Arbitro: Gervasoni.
Marcatori: 54’ Bergessio (S), 72’ Soriano (S).
Cartellini: 38’ Obiang (S), 43’ Lucarelli (P), 60’ Paletta (P).
Mattia Coletti
18 gennaio 2015