Vince l’equilibrio – È un impegno europeo tutt’altro che agevole quello che, fin dalle prime battute, si palesa agli occhi della compagine napoletana. Gli elvetici accolgono l’undici campano con un avvio di grande intensità agonistica, che trova il suo coronamento nell’occasione prodotta attorno al 13’, minuto in cui, sulla pregevole torsione di testa di Hoarau, i gialloneri mancano il bersaglio per una manciata di centimetri. La risposta del Napoli, comunque autore di una prima metà di tempo convincente, non si fa attendere: al 17’ Mertens sfiora il goal-capolavoro con un tentativo dalla lunghissima distanza; tre minuti più tardi Mvogo respinge con prontezza un tiro centrale di De Guzmann smarcatosi nell’area avversaria. Pur non dando luogo a un ingente numero di nitide opportunità di realizzazione, l’incontro si mantiene frizzante e ricco di cambi di fronte, trasmettendo l’impressione dell’imminenza di un episodio che rompa gli equilibri. A modificare il parziale prima della pausa ci prova ancora Mertens, minuto 41, ma il suo tiro a giro sugli sviluppi di un contropiede è intercettato dalla prodigiosa parata in estensione dell’estremo difensore degli svizzeri, che trascina così il risultato di parità fino al duplice fischio.
Uno-due Young Boys e Napoli al tappeto – Sebbene il finale di primo tempo e l’inizio di ripresa siano targati Napoli (a un soffio dall’incrocio la punizione di Ghoulam al 47’), è lo Young Boys a passare improvvisamente in vantaggio al 52’. La firma è quella di Hoarau, bravo nel controllo all’interno degli undici metri e nella secca conclusione di destro che fredda Rafael e regala l’1 a 0 ai suoi. Il Napoli non ci sta e affida la propria reazione alla testa del neo entrato Hamsik, non abbastanza preciso dopo il bell’inserimento premiato dal cross di Mertens (63’). Svanita la fiammata rabbiosa, i ritmi di gioco si abbassano e i padroni di casa indietreggiano, ne consegue un sostanziale aumento delle difficoltà di rimonta per la formazione italiana. Benitez tenta il tutto per tutto, gettando nella mischia Callejon e Higuain, ma la fitta rete di maglie avversarie si stringe concedendo pochissimi spazi ai talenti partenopei. Dall’altra parte, al contrario, abbondano le praterie lasciate scoperte dallo sbilanciamento degli ospiti. Proprio da una ripartenza nascerà il raddoppio dello Young Boys: al 92’, lanciato a tu per tu con Rafael, Bertone non sbaglia con l’interno piede. Young Boys-Napoli finisce 2-0.
Meritano 2duerighe
[su]Hoarau: si carica sulle spalle l’intero attacco dello Young Boys. A un passo dal goal nel primo tempo, lo raggiunge nel secondo. La vittoria odierna passa dai suoi piedi.
[giu]Michu: i più si saranno avveduti della sua presenza tra i titolari al momento del cambio con Hamsik. Impalpabile, fuori condizione. Incapace di dare sostegno ai due compagni di reparto.
Tabellino
YOUNG BOYS-NAPOLI 2-0
Young Boys (4-2-3-1): Mvogo; Sutter, Von Bergen, Vilotic, Lecjacks; Sanpgo, Gajic; Steffen (93’ Nikci), Kubo (71’ Bertone), Nuzzolo (86’ Rochat); Hoarau. Allenatore: Forte.
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho (75’ Callejon); De Guzman (84’ Higuain), Michu (62’ Hamsik), Mertens; Zapata. Allenatore: Benitez.
Arbitro: Buquet (Francia).
Marcatori: 52’ Hoarau (Y), 92’ Bertone (Y).
Cartellini: 30’ Vilotic (Y), 50’ Sanogo (Y), 55’ Lecjacks (Y), 67’ Jorginho (N), 72’ Goulham (N).
Mattia Coletti
23 ottobre 2014