Tanto timore e poco più – Squadre piuttosto accorte e ritmi blandi contraddistinguono l’avvio della prima frazione, comunque intrapresa da entrambe le formazioni con discreta intensità agonistica. Il primo brivido del match arriva al 9’ e percorre le schiene dei tifosi napoletani: Badu raccoglie dal disimpegno imperfetto di Britos, sfiorando il palo alla sinistra di Rafael con una bordata che di poco non centra l’obiettivo. I dettami tattici di Stramaccioni non tardano a palesarsi, con l’Udinese evidentemente arroccata in attesa della possibile ripartenza a opera di uno dei tanti velocisti del reparto avanzato. Dall’altra parte un Napoli ben disposto a fare la gara, senza, tuttavia, correre rischi eccessivi: ne deriva un incontro generalmente gradevole, ma di certo non costellato di grandi occasioni da rete. Al 36’ ci prova Gargano dalla lunetta (ottima la sponda di Michu), ma il suo tiro a giro si stampa sulla parte esterna del palo più lontano. È l’ultima (e più eclatante) emozione prima del duplice fischio di Tagliavento, che manda a riposo i 22 protagonisti sul risultato di 0-0.
La zampata di Danilo – Alla ripresa delle ostilità, fin dal primo quarto d’ora, emerge la crescita dei biancocelesti, ora autori di offensive serrate che costringono i padroni di casa nella loro metà campo. Al 64’, appena entrato, è Callejon a sfiorare il goal del vantaggio, ma un miracoloso Karnezis sventa il pericolo con un pregevole intervento in tuffo, dopo aver già chiuso la porta, un istante prima, al precedente tentativo di Higuain dall’altro lato dell’area di rigore. Tuttavia, proprio nel momento migliore degli ospiti, sono i bianconeri a sbloccare il parziale al 71’: da una punizione dalla trequarti battuta da Di Natale giunge il cross che, sporcato in maniera decisiva dalla testa di Koulibaly, rimbalza sulla zolla dell’accorrente Danilo, pronto, in scivolata, a indirizzare alle spalle dell’estremo difensore partenopeo. Con il macigno dell’inaspettato 1-0 sulle spalle, Benitez gioca la carta De Guzman-Mertens, ma il doppio cambio, considerata la foga e il nervosismo in impostazione dell’undici napoletano, non sortisce effetto alcuno sino al termine dei 90 minuti. Udinese-Napoli finisce 1-0.
Meritano 2duerighe
[su] Danilo: annichilisce Higuain con la sicurezza del grande giocatore. Il centrale brasiliano si rende artefice di una prestazione che, anche prescindendo dalla sua rete decisiva ai fini della vittoria, impressiona per le abilità difensive mostrate con continuità durante tutto l’incontro. Sontuoso.
[giu] Insigne: pure in seguito a una sconfitta slegata da colpe dei singoli, il talento napoletano, ancora una volta, dopo il giovedì di coppa, gettato nella mischia dal primo minuto, delude assieme ai compagni di reparto. Da lui Napoli si è sempre aspettata estro e invenzioni che stentano a comparire. C’è chi comincia a esaurire la pazienza.
Tabellino
UDINESE-NAPOLI 1-0
Napoli (4-2-3-1): Rafael, Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos, David Lopez, Gargano, Zuniga (64’ Callejon), Michu (73’ Mertens), Insigne (75’ De Guzman), Higuain. Allenatore: R. Benitez.
Udinese (4-3-2-1): Karnezis, Widmer, Danilo, Heurtaux, Piris, Allan, Badu, Guilherme, Kone, Bruno Fernández (70’ Thereau), Di Natale (82’ Muriel). Allenatore: A. Stramaccioni.
Arbitro: Tagliavento (Terni) .
Marcatori: 71’ Danilo (U).
Cartellini: 49’ Bruno Fernandez (U), 54’ David Lopez (N), 84’ Albiol (N), 90’ Callejon (N).
Mattia Coletti
21 settembre 2014