Il programma del nuoto in acque libere si conclude come meglio non poteva in questi mondiali di nuoto. La maratona degli sport acquatici è un trionfo della nazionale italiana con Simone Ruffini che precede lo statunitense Meyer e Matteo Furlan già bronzo nella 5 km. Bene anche le ragazze azzurre che chiudono entrambe nelle dieci nella gara vinta dalla brasiliana Cunha.
Poco dopo l’arrivo della gara maschile hanno concluso la loro 25 km anche le donne, nella competizione che due anni fa fu di Martina Grimaldi, oggi non in gara. A trionfare è stata la brasiliana Ana Marcela Cunha, che pochi giorni fa ha privato della gioia del bronzo nella 10 km la nostra Rachele Bruni. La fenomenale nuotatrice verde-oro bissa il successo di Shanghai 2011 precedendo la tenace ungherese Anna Olosz che resiste fino a duecento metri dal traguardo all’impressionante azione dell’avversaria. Bronzo ad Angela Maurer, quarantenne tedesca alla sua ottava medaglia mondiale dal 2001 a oggi. Le azzurre Alice Franco e Ilaria Raimondi compiono una buona prova e chiudono rispettivamente settima e decima.
La giornata è un trionfo per la nazionale italiana che si presenta così sul podio maschile con due atleti, quel podio che è anche palco di vicende extra sportive: il vincitore Simone Ruffini, dopo l’inno nazionale, mostra a tutto il mondo un cartello con la proposta di matrimonio alla fidanzata-collega Aurora Ponselé, anche lei in gara in questi mondiali e visibilmente emozionata sugli spalti.
Il mondiale saluta il fiume Kazanka che ha ospitato le gare di gran fondo. La nazionale italiana può dirsi soddisfatta di questa edizione dei campionati dove ha trovato tre medaglie, due quarti posti amari, tre pass olimpici e molti posizionamenti nei primi dieci.
di Lorenzo Vailati
1 agosto 2015