Oggi seconda tappa del suo viaggio, a Oristano. La mattinata è iniziata con l’incontro delle autorità presso il Palazzo degli Scolopi, sede del Municipio. Nel suo discorso durante il Consiglio comunale straordinario, la Boldrini ha esordito in modo informale: “Dobbiamo riavvicinare i cittadini alle istituzioni, andare oltre il protocollo e dobbiamo essere figure rispettabili”- aggiungendo – “ Il rispetto si guadagna con le azioni e con i comportamenti”. La Presidente della Camera ha parlato del duplice scopo del suo viaggio: “ Il primo è quello che come rappresentante di un’Istituzione ha il dovere di stare vicino alle popolazioni in difficoltà, quindi di stare vicino alla Sardegna” – precisando – “È necessario ascoltare con umiltà la popolazione per abbassare quella soglia di arrabbiatura che si è creata nei confronti della politica”. Il secondo motivo della sua visita sono tre figure femminili importanti della storia della Sardegna. A Oristano si celebra la giudicessa Eleonora D’Arborea che governò oltre 700 anni fa il Giudicato D’Arborea e promulgò l’importante raccolta di leggi: la Carta De Logu. Grazia Deledda premio Nobel per la Letteratura nel 1926 e l’artista Maria Lai. “Figure femminili che possono essere d’ispirazione alle giovani generazioni, poiché negli ultimi anni siamo a corto di modelli” – afferma la Boldrini.
Subito dopo il trasferimento a Cabras per inaugurare la nuova sala del Museo archeologico che custodirà le statue dei giganti di Mont’e Prama. “Attraverso la cultura avremo il nostro riscatto: quindi è giusto investire in questo settore, perché la cultura attira i visitatori”, queste le parole della Presidente della Camera durante il taglio del nastro, nella cittadina lagunare. Nel pomeriggio di nuovo a Oristano per una tavola rotonda al Teatro “Garau” nella quale si parlerà delle donne e del lavoro.
Marilena Tuveri
21 marzo 2015