In occasione del 26esimo Anniversario della Festa del Trono, l’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia ha organizzato un ricevimento esclusivo presso il prestigioso Grand Hotel St. Regis di Roma, in onore di Sua Maestà, il Re Mohammed VI. L’evento, riservato a un selezionato parterre di ospiti, ha rappresentato non solo una celebrazione nazionale, ma anche un potente suggello all’amicizia che il Paese africano coltiva con l’Italia.
A caratterizzare la serata un’atmosfera raffinata, impreziosita da un ricco buffet con piatti tipici della tradizione marocchina, l’immancabile tè alla menta servito con eleganza e una cornice che ha saputo coniugare in modo impeccabile ospitalità e cultura. Tra gli ospiti, erano presenti figure di rilievo delle istituzioni italiane, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, i parlamentari Giulio Terzi di Sant’Agata, Andrea De Priamo, Maria Elena Boschi, Fabio Porta e Ouidad Bakkali, insieme a numerose autorità e membri del corpo diplomatico, in rappresentanza di numerosi Paesi.

Il discorso dell’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia
“Illustri ospiti,
Egregi rappresentanti delle autorità italiane,
Membri del corpo diplomatico,
Cari amici del Regno del Marocco,
Cari connazionali,
È con profonda emozione e grande onore che mi rivolgo a voi oggi per celebrare una ricorrenza altamente simbolica e profondamente radicata nella coscienza nazionale marocchina: la Festa del Trono. Questa giornata rappresenta ben più di una commemorazione: è l’espressione viva del legame indissolubile che unisce il Popolo marocchino al proprio Sovrano, Sua Maestà il Re Mohammed VI.
È la celebrazione di un patto storico, incarnato dalla Baïa costantemente rinnovata, che affonda le sue radici in oltre dodici secoli di storia e che continua a ispirare la marcia del nostro Paese verso la modernità e il progresso.
Oggi, non celebriamo solamente l’anniversario dell’ascesa al Trono del nostro Augustissimo Sovrano; celebriamo lo slancio di una nazione in cammino, la visione lungimirante di una guida illuminata e i successi di un popolo unito attorno ai propri valori fondanti.
Guardando al futuro, è essenziale misurare la strada percorsa, le sfide superate e i traguardi raggiunti.
Il Marocco di oggi è profondamente trasformato: saldo nelle sue radici millenarie, ma fortemente orientato verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Un accelerazione straordinaria
Gli ultimi anni, e in particolare quelli che ci conducono oltre il 2025, hanno segnato una fase di accelerazione straordinaria delle riforme e dei grandi cantieri strategici avviati sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI.
Il Marocco è immerso in una dinamica di trasformazione strutturale i cui effetti sono visibili in tutti i settori.
La nostra economia si è diversificata in modo significativo. Tra il 2014 e il 2024, le esportazioni marocchine sono raddoppiate, beneficiando di numerosi accordi di libero scambio che permettono al nostro Paese di accedere a un mercato globale di oltre 3 miliardi di consumatori.
Oltre ai settori tradizionali, l’industria automobilistica è diventata una punta di diamante, posizionando il Marocco tra i principali hub mondiali nella produzione e esportazione di veicoli, con una capacità in costante crescita e tassi d’integrazione locale in forte aumento. L’obiettivo è raggiungere un milione di unità all’anno nei prossimi anni. Dinamismo analogo si osserva nei settori dell’aeronautica, dell’offshoring, dell’agroindustria, del turismo e dei servizi.
Le riforme volte a migliorare il clima imprenditoriale e gli incentivi per gli investimenti esteri hanno reso il Marocco una destinazione privilegiata per capitali e talenti.
Il nostro Paese si è inoltre affermato come attore di primo piano a livello mondiale nel campo delle energie rinnovabili. Il complesso solare Noor di Ouarzazate, i parchi eolici di Tangeri e Tarfaya, così come i nuovi progetti in corso, testimoniano l’impegno del Regno per un’economia verde e decarbonizzata. L’obiettivo di raggiungere il 52% della capacità elettrica installata da fonti rinnovabili è in fase avanzata, e nuovi investimenti sono previsti, in particolare nel settore dell’idrogeno verde, in cui il Marocco possiede un potenziale eccezionale.
Era digitale
Il Marocco è oggi pienamente proiettato nell’era digitale. La digitalizzazione dei servizi pubblici si sta intensificando, e l’ecosistema delle start-up si espande con vigore. Questa transizione rappresenta una leva strategica per migliorare la governance, stimolare l’innovazione e avvicinare lo Stato ai cittadini.
A livello internazionale, sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco ha consolidato la sua posizione quale attore affidabile e influente sulla scena regionale e globale.
La questione del Sahara marocchino rimane una priorità costante della nostra politica estera. Il Piano di Autonomia, presentato dal Marocco nel 2007, continua a raccogliere un ampio sostegno internazionale: 123 Stati membri delle Nazioni Unite – inclusi tre membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – hanno espresso il loro appoggio alla sovranità marocchina e all’iniziativa d’autonomia, riconosciuta come seria, credibile e realistica.
A ciò si aggiunge l’apertura di 30 consolati da parte di Paesi africani, arabi e latinoamericani nelle città di Laâyoune e Dakhla, segno tangibile del riconoscimento internazionale della sovranità marocchina sul Sahara.
In Europa, 24 Stati membri dell’Unione Europea hanno espresso il loro sostegno esplicito all’iniziativa marocchina.
In merito alla crisi in Medio Oriente, la posizione del Marocco è chiara e immutabile: sostegno pieno e costante alla soluzione dei due Stati, con la creazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano, nei confini del giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, che possa convivere in pace e sicurezza con lo Stato di Israele. Questa è l’unica via per una pace giusta e duratura nella regione.
Di fronte al dramma umanitario in corso a Gaza, il Marocco ha incessantemente invocato un cessate il fuoco immediato, la protezione dei civili palestinesi e l’accesso sicuro agli aiuti umanitari.
In qualità di Presidente del Comitato Al Qods, Sua Maestà il Re ha disposto l’invio di numerosi aiuti su larga scala, nonostante le difficoltà logistiche e geopolitiche.
In Africa, la visione reale è quella di una cooperazione Sud-Sud fondata su solidarietà, corresponsabilità e sviluppo condiviso. Il Marocco non è soltanto presente in Africa: è divenuto una piattaforma di collegamento strategico tra il continente, l’Europa, l’Atlantico e il Mediterraneo.
Il futuro
Cari amici del Marocco,
Le relazioni tra il Regno del Marocco e la Repubblica Italiana sono oggi più che mai eccellenti, fondate su una lunga storia di dialogo e amicizia. Quest’anno celebriamo due secoli di relazioni diplomatiche formali: un anniversario che testimonia la profondità dei nostri legami.
L’Italia è un partner politico ed economico di primo piano per il Marocco. I nostri scambi commerciali crescono costantemente e coprono una gamma sempre più diversificata di beni e servizi. Le imprese italiane vedono nel Marocco una piattaforma strategica per l’Africa, mentre le aziende marocchine trovano nell’Italia un mercato dinamico e promettente. Il dialogo politico e settoriale è continuo e proficuo, abbracciando temi come la sicurezza, la giustizia, la cultura, l’ambiente e l’energia.
Consentitemi ora di rivolgere alcune parole ai membri della nostra comunità qui presenti.
In questa giornata di festa nazionale, desidero esprimere la mia sincera gratitudine e riconoscenza.
Voi, membri della comunità marocchina in Italia, rappresentate molto più di una semplice diaspora: siete il volto vivo del Marocco, un ponte tra due Paesi amici, ambasciatori quotidiani dei nostri valori, della nostra lingua e delle nostre tradizioni. Il vostro attaccamento incondizionato alla Madre Patria e al Glorioso Trono Alaouita è fonte d’orgoglio e testimonianza di un patriottismo autentico.
Vi ringrazio di cuore per la vostra presenza. Viva l’Italia, Viva Il Marocco..