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A Roma, nello Spazio Europa, inaugura mostra ‘I volti della solidarietà’

A tre anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, la Rappresentanza della Commissione Europea a Roma ospita nello Spazio Europa la mostra fotografica “I volti della solidarietà europea”, inaugurata il 25 febbraio 2025. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Ambasciata d’Ucraina in Italia. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato importanti personalità come l’Ambasciatrice di Romania, Gabriela Dancău, l’Ambasciatore d’Ucraina, Yaroslav Melnyk, il Presidente della Commissione per la Cultura della Camera dei Deputati, Onorevole Federico Mollicone, il Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Claudio Casini, e il Rappresentante dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma, Fabrizio Spada.

La mostra presenta una selezione di fotografie realizzate dai fotoreporter romeni, che documentano l’incredibile solidarietà del popolo romeno nei confronti dei cittadini ucraini costretti a fuggire dalla guerra. Le immagini catturano l’accoglienza calorosa e premurosa riservata ai rifugiati nelle città di confine, nei centri di accoglienza e nelle abitazioni delle famiglie romene. Queste fotografie raccontano non solo la sofferenza e il dramma dell’esilio, ma anche la speranza e la forza della solidarietà che unisce i popoli in tempi di crisi.

Nel suo intervento durante la cerimonia di apertura, l’Ambasciatrice di Romania, Gabriela Dancău, ha sottolineato il valore della solidarietà e dell’unità europea, affermando: “A un giorno dalla commemorazione del terzo anniversario dell’inizio dell’aggressione russa in Ucraina, questa mostra offre una testimonianza visiva dell’umanità che supera i confini, di nazioni che hanno scelto di non restare indifferenti, di comunità che hanno spalancato porte e cuori per accogliere coloro che fuggivano dall’orrore della guerra. Attraverso l’obiettivo dei fotoreporter romeni, non viene raccontata soltanto la sofferenza, ma anche la speranza; non soltanto il dramma dell’esilio, ma la forza della solidarietà”.

L’Ambasciatrice ha poi ricordato l’impegno continuo della Romania al fianco dell’Ucraina, sia sul piano umano che politico, sottolineando che la lotta dell’Ucraina è anche quella dell’Europa intera: “La Romania è stata e continuerà a essere al fianco dell’Ucraina. Abbiamo accolto milioni di rifugiati, abbiamo sostenuto logisticamente ed economicamente gli sforzi di difesa e continuiamo a supportare il cammino europeo dell’Ucraina, nella ferma convinzione che la libertà, la democrazia e la sicurezza non siano privilegi di alcuni, ma diritti fondamentali di tutti. L’Italia è stata al nostro fianco in questo impegno, dimostrando che l’unità europea non è soltanto un concetto politico, ma una realtà tangibile costruita attraverso azioni concrete, decisioni coraggiose e la ferma volontà di difendere i valori comuni.”

Claudio Casini, capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ha sottolineato l’importanza di questa direttiva, che consente ai rifugiati ucraini di avere accesso al lavoro, alla scuola e alla residenza in tutta l’Unione Europea. “Per la prima volta nella storia dell’UE, abbiamo dovuto applicare questa direttiva a causa dell’aggressione russa”, ha spiegato Casini, evidenziando anche che circa 700.000 bambini ucraini hanno avuto la possibilità di proseguire gli studi nelle scuole europee. La mostra, inaugurata in occasione del terzo anniversario dell’inizio dell’escalation della guerra, rappresenta un potente messaggio di solidarietà e accoglienza da parte dell’Europa nei confronti della popolazione ucraina.

La mostra “I volti della solidarietà europea” è visitabile fino al 25 marzo 2025, presso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma, in Via Quattro Novembre 149, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00. Questo evento rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’impegno dell’Unione Europea a favore della popolazione ucraina, ma anche sul valore dell’arte come strumento per esprimere vicinanza e sensibilizzare l’opinione pubblica.

L’arte, in particolare la fotografia, ha sempre avuto il potere di raccontare la verità di momenti difficili, portando alla luce non solo la sofferenza, ma anche la speranza e la resilienza delle persone. In un periodo di guerra, dove il numero delle vittime continua a crescere, con oltre 30.000 morti tra i civili e un numero devastante di feriti, la solidarietà europea rappresenta una risposta concreta e umana a una tragedia globale. La guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, continua a mietere vittime, ma eventi come questa mostra ci ricordano che la comunità internazionale può fare la differenza, contribuendo a un futuro di pace e stabilità per la regione e per l’Europa intera.

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