In compagnia dei virtuosi artisti abruzzesi, la soprano Chiara Tarquini e il musicologo e maestro di pianoforte, Raffaele Di Berto, che eseguiranno congiuntamente le musiche di Sergej Rachmaninov, Petr Čajkovskij, Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, l’Ambasciata Russa in Italia presenta il concerto “Note di Memoria” in collaborazione con l’Associazione Culturale “L’Aquila Siamo Noi”. Un’iniziativa della sesta stagione del progetto “I concerti dell’Amicizia” che si terrà il 4 aprile alle ore 18.30 presso la Casa Russa a Roma per ricordare il terremoto che ha colpito l’Aquila, nel suo sedicesimo anniversario. Un evento che ha segnato profondamente la storia recente dell’Italia e che ancora oggi rappresenta una ferita aperta per le comunità colpite.
Il sostegno alla città L’Aquila
Nel luglio del 2009 l’Abruzzo è stato vittima di una tragedia che costò la vita a 309 persone. Un terremoto che ha avuto come protagonista l’Aquila che è divenuta col tempo una città simbolo di rinascita e di resilienza, tramite anche il sostegno di opportunità culturali.
“L’Aquila siamo noi”, in unione con la Casa Russa a Roma e l’Ambasciata Russa in Italia, ha voluto valorizzare il patrimonio culturale, architettonico e culturale del capoluogo abruzzese contribuendo alla ricostruzione di un luogo raso al suolo e distrutto nel suo spirito. Si tratta di un’associazione culturale nata a pochi mesi dal tragico evento e che ha portato gioia e un senso di comunità rinnovato laddove era necessario soprattutto una ricostruzione di spirito, oltre che dell’ambiente cittadino devastato.
In questo, il progetto che vede la partecipazione della Casa Russa a Roma e dell’Ambasciata Russa in Italia, nasce precisamente nel 2018, quando il Governo della Federazione Russa ha investito 9 milioni di euro per finanziare interamente il restauro di Palazzo Ardinghelli (oggi sede distaccata del Museo MAXXI) oltre che la Chiesa di San Gregorio Magno.
L’impegno dell’Ambasciata Russa in Italia
L’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, con sede a Roma, è il principale punto di riferimento per le relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Oltre a fornire servizi consolari, l’ambasciata promuove la cooperazione economica e culturale, organizzando eventi e collaborando con istituzioni locali. Con questi progetti, tra cui, “Note di Memoria”, l’Ambasciata russa rinnova il suo sostegno alla cultura e alla storia italiana, rafforzando un dialogo interculturale che si traduce in gesti concreti di vicinanza e cooperazione.
Attraverso i magnifici repertori di Chiara Tarquini e Raffaele Di Berto, la musicalità si trasforma da bellezza riscontrabile in due tradizioni culturali come quella italiana e russa, ad evidenza del ruolo fondamentale che gioca la musica in quanto strumento di solidarietà, rinascita e soprattutto memoria. La memoria, ricordiamo, oltre a celebrare, può diventare occasione di dialogo e unione, e l’arte, in tutte le sue forme, è il mezzo più potente per superare i confini e unire i popoli.