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Ezio Bosso: arrivano le date estive del “The 12th Room Tour”

Dopo il sold out di quelle primaverili sono state annunciate le date estive del tour che poterà Ezio Bosso in tutta Italia a presentare live in piano il suo ultimo album “The 12th Room”.

Questi i primi appuntamenti annunciati fino ad oggi: il 19 giugno Auditorium Parco Della Musica (Cavea) di Roma, il 22 giugno al Teatro Romano di Verona, il 25 giugno al Pilotta di Parma in occasione di “ParmaEstate”, il 28 giugno al Castello di Udine a Udine, il 6 luglio a Villa Pisani Museo Nazionale di Strà (VE) in occasione di “Venezia Jazz”, il 10 luglio al Teatro Morlacchi di Perugia in occasione di “Umbria Jazz” – data già sold out, il 13 luglio in Piazza della Cattedrale ad Asti in occasione di “AstiMusica”, il 23 luglio in Piazza Garibaldi a Cervia (RA), il 30 luglio in Piazza Sordello a Mantova, il 14 agosto allo Sferisterio di Macerata a Macerata in occasione di “Macerata Opera Festival”, il 17 agosto al Foro Boario di Ostuni (BR), il 24 agosto al Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini a Torre Del Lago Puccini (LU) in occasione del Festival Pucciniano, il 30 agosto a La Civitella di Chieti e il 1° settembre al Cortile dell’Agenzia di Pollenzo a Pollenzo (CN).

Del suo “The 12th Room” Ezio Bosso ne ha regalato un piccolo grande assaggio con la sua esibizione a Sanremo di Following a Bird che ha commosso e toccato i cuori di tutti gli Italiani dando al compositore e direttore d’orchestra, già notissimo a livello internazionale, una rinnovata notorietà. Dopo la sua performance l’album è schizzato subito al primo posto tra gli album più venduti in Italia su iTunes ed è tuttora al terzo posto della classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK dei dischi più venduti della settimana oltre che al secondo posto della classifica di Amazon dei cd e vinili più venduti.

“The 12th Room” è un album in due volumi, il primo contenente quattro inediti e sette brani di repertorio pianistico e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore per un totale di dodici pezzi ognuno dei quali vuole simboleggiare una stanza come metafora delle diverse fasi della vita di un essere umano come racconta un’antica teoria.

Ezio Bosso dal 2011 convive con una malattia neurodegenerativa che pare abbia rafforzato il suo amore e passione per il mondo, la vita e la musica. La stessa passione assieme al talento e alla dedizione lo hanno portato a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia della Scala.

Di Bosso è la colonna sonora di uno dei più bei film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura” che gli è valso l’invito agli Oscar nel 2003 e la nomination al David di Donatello.

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