L’Italia è stata condannata per aver violato i diritti di una coppia di coniugi avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome della madre invece di quello del padre.
Nella sentenza -che diverrà definitiva tra 3 mesi- i giudici indicano che l’Italia “deve adottare riforme” legislative o di altra natura per rimediare alla violazione riscontrata.
di Luigi Carnevale
7 gennaio 2014