Oggi è andata in scena la prima conferenza stampa del Premio Strega – Saggistica. Un premio annunciato e presentato quest’oggi alla casa dell’archittetura. Un punto di svolta importante per il mondo dell’editoria e non solo. Con la nascita della sezione di saggistica si completa il panorama dei riconoscimenti letterari assegnati dal Premio Strega. Dopo decenni di successi nella promozione della narrativa a partire dalla prima storica edizione inaugurata nel 1947, il Premio si è rinnovato nel tempo per abbracciare nuove sfide culturali
Alla conferenza stampa coordinata da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, sono intervenuti: Alessandro Panci, presidente Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, e i componenti del Comitato promotore del Premio Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, e Antonella Ferrara, presidente di Taobuk-Taormina Book Festival.
Premio strega saggistica
Il Premio Strega Saggistica, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk-Taormina Book Festival, in collaborazione con BPER Banca, FUIS- Federazione Unitaria Italiana Scrittori e Casa dell’Architettura, sponsor tecnici Feltrinelli Librerie e SYGLA ,si inserisce in questo percorso di crescita con l’obiettivo di valorizzare l’autorialità anche in questo ambito dell’editoria, promuovendo la lettura come strumento di informazione e di riflessione sui grandi temi del nostro tempo. In un’epoca in cui la discussione è sempre più accesa su questioni fondamentali come la sostenibilità ambientale, il rapporto tra cittadini e istituzioni, il ritorno delle guerre come strumento di risoluzione dei conflitti, l’impatto sociale delle nuove tecnologie, per non citarne che alcune, il genere saggistico ha confermato la sua efficacia nel mantenere il libro al centro del discorso culturale.
“Diamo avvio al Premio Strega Saggistica perché crediamo nella funzione dei libri” dichiara il presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine. “Ci sono opere che interpretano e talvolta precedono il comune sentire, dandogli forma e consapevolezza. I buoni libri hanno il potere di accendere l’attenzione dell’opinione pubblica e di ampliare lo sguardo, mostrando cose che prima non tutti riescono a vedere. Intendiamo proporre al pubblico dei lettori non le monografie di ricerca destinate agli specialisti, ma libri di approfondimento o di alta divulgazione che possano raggiungere un pubblico più vasto, affrontando i grandi temi che attraversano le nostre esistenze e la vita delle comunità, mettendo in circolo le idee e le storie, illuminando la complessità del presente.”
I componenti del Comitato scientifico – Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara, Simonetta Fiori, Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo e Giovanni Solimine (presidente) – avranno il compito di individuare entro il mese di aprile cinque opere che rispettino i seguenti criteri: possono partecipare esclusivamente opere scritte in lingua italiana, di autori viventi al momento della selezione, pubblicate in prima edizione tra marzo dell’anno precedente e febbraio dell’anno in corso