L’Afd, guidata dalla leader LGBTQ+ di estrema destra, ha ottenuto il 20,5% dei voti nelle elezioni tedesche tenutesi il 23 febbraio, al cospetto del 28,5% della CDU, posizionandosi, dunque, nella top-three della lista dei cocchieri che terranno in mano le redini dell’attuale Germania. Dal Secondo dopoguerra è certamente il miglior risultato conseguito dall’ultradestra che, rimanendo sempre più forte negli stati orientali, ad oggi ha ottenuto i primi consensi anche nella parte Ovest del paese. “Un successo storico” ha dichiarato la Weidel, emozionata, alla chiusura dei seggi. Si sono appena concluse le elezioni e la leader di Afd ha già espresso il suo prossimo obbiettivo: superare la CDU non appena sarà possibile, divenire prima forza e assumere il mandato di formare il governo. E’ solo questione di tempo. Riguardo una possibile collaborazione con Merz, neo-cancelliere tedesco, sembra che le speranze siano a poco più di zero, dal momento in cui, da parte sua, sembrerebbe esserci un atteggiamento di blocco antidemocratico, inconciliabile con Afd. Tra i piani di Alice Weidel, la donna più chiacchierata della Germania negli ultimi mesi, per via della sua vita privata, c’erano quello di reintrodurre la leva militare obbligatoria e abbassare la responsabilità penale a 12 anni; facilitare l’espulsione di migranti irregolari e aumentare le risorse per la polizia e la sicurezza interna; abbattere le pale eoliche e la carbon tax; chiudere i gender studies, nonostante lei stessa sia dichiaratamente lesbica; difendere la famiglia tradizionale, nonostante abbia due figli adottati con la compagna, originaria dello Sri Lanka; uscire dall’euro e sostenere il Made in Germany, nonostante sia l’unica deputata a non risiedere in Germania ma in Svizzera. Una figura controversa, a tratti incoerente, che però pare abbia convinto il popolo tedesco e non solo. Non si sono fatte attendere le reazioni di noti personaggi in ambito politico ed imprenditoriale. L’Afd, infatti, durante tutta la campagna elettorale, era considerato il cavallo di Troia di Trump, Musk e Salvini che, nonostante il secondo posto, hanno voluto congratularsi con la Weidel per il fantastico risultato. Salvini esulta:”Avanti così”. Musk la chiama personalmente. Trump, in realtà, sul suo social Truth, rivolge i suoi complimenti a tutti, anche alla CDU. Le destre in generale, negli ultimi anni, sembra che stiano rimontando. C’è da vedere quali equilibri cambieranno, semmai ce ne fossero, e quali situazioni, invece, persistenti da decenni, continueranno e non subire variazioni.
Alice Weidel punta a Berlino
