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Merz cancelliere: discussioni sui fondi tedeschi per l’Ucraina

A inizio 2025, i fondi stanziati dalla Germania per un sostegno militare all’Ucraina sono diminuiti. Il prossimo cancelliere Friedrich Merz, fresco di elezioni, ha spesso sostenuto il suo impegno verso l’Ucraina. Ora bisognerà capire come fare, data la mancanza di fondi. 

La vittoria del partito conservatore di Friedrich Merz

Il cancelliere entrante Friedrich Merz dopo il successo delle scorse elezioni.

Foto: Salzburger Nachrichten

Lo scorso 23 febbraio Friedrich Merz, leader dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU), ha vinto le elezioni federali in Germania. Questo significa che sarà il prossimo cancellerie in carica. Sin dall’inizio dell’anno, gli aiuti destinati all’aiuto militare per l’Ucraina sono diminuiti. I fondi scarseggiano e le promesse cominciano a sgretolarsi. Con l’entrata dei Merz, leader dei conservatori tedeschi, c’è speranza che qualcosa possa cambiare, avendo il prossimo cancelliere spesso sostenuto la sua volontà di mantenere il sostegno tedesco verso Kiev. Ora però è tempo di negoziare: non avendo Merz raggiunto la maggioranza assoluta, c’è bisogno di formare una coalizione. Le discussioni col Partito Democratico sono in corso e tra le priorità del Paese appaiono, difesa, sicurezza, immigrazione ed economia: tutti indirettamente o direttamente collegati al legame con l’Ucraina.

Il supporto militare tedesco verso l’Ucraina è molto importante. Questo sia da un punto di vista bellico ma anche diplomatico. Un’ulteriore riduzione o sospensione dei fondi militari tedeschi potrebbe essere molto rilevante nel conflitto bellico contro la Russia. Inoltre, questo tipo di manovra potrebbe dare segnali negativi da parte della Germania verso l’Ucraina e gli alleati europei. Un indebolimento delle risorse fornite potrebbe significare un indebolimento della Germania e una divisione interna tra i Paesi europei. Questo si traduce in complicazioni nelle trattative con la Russia per la fine della guerra.

I possibili futuri scenari Germania-Ucraina

I negoziati tra partiti per una possibile coalizione per formare il governo sono iniziate. C’è bisogno di capire come il tema dei fondi militari per l’Ucraina potrebbe essere implementato. Mancano i fondi, ma ci sono alcune manovre e strategie che potrebbero essere utilizzate.

Una tra queste è quella è aumentare le risorse del fondo costituzionale per l’esercito. Questa possibilità ha suscitato dibattiti, soprattutto da parte del cancelliere entrante Merz, che negli ultimi mesi non si è visto molto convinto di voler procedere verso questa strada.

Se questo tipo di manovra fosse presa in considerazione, ci sarebbe bisogno di approvazione a maggioranza qualificata (di due terzi). Questa manovra è rischiosa perché questo tipo di maggioranza al momento della nuova formazione del Parlamento sarebbe difficile da raggiungere.

Altri possibili scenari potrebbero implicare il coinvolgimento della Linke, il partito democratico-socialista tedesco, per richiamare un intervento costituzionale. L’elezione di Merz potrebbe facilitare le discussioni tra i relativi partiti, Linke e CDU. In alternativa, la richiesta di aiuto potrebbe essere indirizzata all’Unione Europea. Il programma Next Generation, adottato durante la pandemia, potrebbe essere utile per richiedere crediti europei in vista di un’emergenza, come quella della mancanza dei fondi tedeschi verso l’Ucraina.

C’è fiducia verso il nuovo cancelliere Merz. Le intenzioni di voler aiutare Kiev sembrano essere decise. Ora bisognerà capire meglio come implementare i possibili scenari per raggiungere l’obiettivo: mantenere i fondi militari per l’Ucraina.

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