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Grecia: scrutinio bis fissato per il 17 giugno

La Grecia ha incaricato mercoledì il presidente del Consiglio di Stato, un giudice, di dirigere in maniera provvisoria un governo temporaneo fino alle nuove elezioni legislative. Questo secondo scrutinio, ad alto rischio in un paese come quello greco in piena caduta economica, è stato previsto per il 17 giugno, dopo il fallimento della formazione di un governo di coalizione.

La data di queste nuove elezioni, le seconde in meno di due mesi, e la nomina di un governo di “servizio”, sono state stabilite nel corso di una riunione dei capi dei partiti sotto il giudizio del presidente della Repubblica, Carolos Papoulias.

Il presidente inoltre ha ricevuto il giudice per consegnarli il mandato di formazione di un governo di largo consenso. 

I dirigenti politici hanno rinviato dunque il paese alle urne, colpevoli di non essere stati in grado di formare un governo di coalizione dopo le elezioni legislative del 6 maggio. Le inquietudini e le incertezze del paese sono certamente state rinforzare dalla conferma di questo scrutinio bis. La minaccia ricorrente dell’uscita del paese dalla moneta unica è stata accentuata e il paese sta sempre di più prendendo questa direzione. 

 Il presidente francese, Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel, nell’occasione del loro primo incontro ufficiale hanno ribadito che sono per il mantenimento nell’euro della Grecia confermando anche di essere disposti ad esaminare l’adozione di misure di crescita se Atene lo richiederà. Ma il ministro dell’economia tedesco, Wolfang Schauble, sembra essere di ben altro avviso affermando a tal proposito “Il piano di aiuti alla Grecia è stato elaborato fino all’ultimo dettaglio, non può essere rinegoziato, coloro i quali vinceranno le elezioni dovranno decidere se accettarle o meno”.      

 

Manuel Giannantonio

16 maggio 2012

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