Palantir Technologies torna a far parlare di sé. La società statunitense, nota per le sue piattaforme di analisi dei big data, ha annunciato una collaborazione con Boeing, gigante dell’aerospazio e colonna portante dell’industria militare americana. L’intesa punta a integrare l’intelligenza artificiale nei programmi di difesa, con l’obiettivo di rafforzare capacità operative e processi produttivi.
Fondata nel 2003, Palantir si è affermata come protagonista assoluta del settore grazie a due software che rappresentano il cuore della sua offerta. Foundry è pensato per le imprese private e consente di ottimizzare logistica, ordini e produzione industriale, mentre Gotham è destinato ad agenzie governative e forze armate, fornendo strumenti avanzati per l’elaborazione di scenari complessi e per la gestione di strategie di sicurezza. L’azienda deve parte del suo successo iniziale a In-Q-Tel, il fondo di investimento della CIA, e a uno dei suoi fondatori più noti: Peter Thiel, cofondatore di PayPal e sostenitore politico di Donald Trump.
La rilevanza delle due aziende rende questa alleanza di portata strategica: Palantir fornisce già le sue piattaforme a CIA, NSA, FBI, Pentagono e governi alleati, mentre Boeing guida programmi che spaziano dai caccia stealth ai sistemi missilistici, fino a satelliti e infrastrutture spaziali. La partnership unisce dunque due giganti: da un lato il know-how aerospaziale e produttivo, dall’altro la capacità di trasformare i dati in strumenti decisionali avanzati. “La nostra collaborazione darà una spinta alla produzione e all’innovazione, portando tecnologie di ultima generazione nei programmi di difesa attuali e futuri”, ha dichiarato Mike Gallagher, dirigente di Palantir. L’obiettivo è creare un ecosistema operativo integrato, in cui ogni piattaforma e sistema d’arma possa contare su algoritmi in grado di apprendere, adattarsi e prendere decisioni in tempo reale. In pratica, un salto tecnologico che promette di cambiare il modo in cui vengono concepiti e gestiti i sistemi di difesa.
L’intesa nasce in un contesto geopolitico delicato, segnato da tensioni globali e da una corsa senza precedenti allo sviluppo tecnologico. Come dichiarato da Washington, la prossima guerra sarà combattuta con i dati e chi riuscirà a controllare meglio l’informazione e a sfruttare l’AI avrà un vantaggio determinante. In questo scenario, Boeing e Palantir puntano a portare l’intelligenza artificiale nel cuore delle strategie di sicurezza: dall’aviazione alla missilistica, fino alla cybersicurezza e alla logistica industriale.
Non sorprende che il mercato abbia accolto con favore l’annuncio. Il titolo Palantir ha chiuso in rialzo del 2% nell’ultima seduta, confermando un trend positivo che ha visto le sue azioni più che raddoppiare nel corso del 2025. Un segnale che testimonia l’interesse crescente degli investitori verso aziende capaci di coniugare intelligenza artificiale e difesa, un settore destinato a giocare un ruolo sempre più centrale nei prossimi anni.
Con questa partnership, due giganti americani uniscono le forze in una sfida che non riguarda solo l’industria militare, ma il futuro stesso dell’equilibrio tecnologico e geopolitico globale.