Quando una coppia decide di porre fine al proprio matrimonio, diverse volte si trova ad affrontare aspetti legali e fiscali. In Italia, infatti, la separazione e il divorzio sono due fasi nettamente distinte, spesso sono confuse tra di loro ma hanno implicazioni differenti sotto diversi punti di vista
La separazione legale rappresenta un periodo transitorio in cui il matrimonio è “sospeso” ed i coniugi regolano le proprie vite in modo autonomo, pur rimanendo formalmente sposati. Durante questa fase, un giudice o un accordo omologato può stabilire l’assegnazione di un assegno di mantenimento al coniuge economicamente più debole. Dal punto di vista del trattamento fiscale, l’assegno di mantenimento è deducibile dal reddito imponibile del coniuge obbligato al pagamento e, conseguentemente, diventa reddito imponibile per chi lo riceve. Non rientrano invece nel regime di deduzione e, di riflesso, di imposizione, le somme destinate al mantenimento dei figli.
La separazione influisce anche sullo stato di famiglia e, di conseguenza, sulle detrazioni per familiari a carico: il coniuge non convivente, infatti, non può più essere considerato fiscalmente a carico, a meno che non ci siano condizioni specifiche.
Il divorzio, invece, segna la cessazione definitiva del vincolo matrimoniale e introduce ulteriori cambiamenti fiscali. Anche in questo caso, l’assegno di mantenimento per il coniuge continua a essere deducibile per chi lo versa e tassabile per chi lo percepisce. Tuttavia, con il divorzio si perde ogni legame economico derivante dallo stato di coniuge, inclusi eventuali benefici fiscali legati al matrimonio. Un aspetto peculiare riguarda i trasferimenti patrimoniali effettuati in sede di divorzio: se previsti dagli accordi omologati dal tribunale, sono esenti da imposte di registro, ipotecarie e catastali, rendendo più agevoli le divisioni patrimoniali.
Per entrambe le situazioni, è essenziale conservare la documentazione necessaria per giustificare eventuali deduzioni e assicurarsi che gli importi siano conformi a quanto stabilito dal giudice. Essere informati sulle differenze tra separazione e divorzio consente non solo di affrontare meglio le difficoltà pratiche, ma anche di minimizzare le complicazioni fiscali in una fase già complessa della vita.