Gli arrestati, di cui uno in carcere e sei ai domiciliari, sono sei italiani ed un equadoregno; per tutti l’accusa è di prostituzione minorile. Durante l’indagine gli investigatori hanno effettuato diverse audizioni protette dei minori, che hanno dato conferma all’esistenza del giro di prostituzione. Oltre ai contatti con i ragazzini in via Giolitti – maschi e femmine tra i 13 e i 17 anni – gli appuntamenti erano fissati anche attraverso sms e Facebook. Gli incontri – pagati tra 10 e 50 euro – avvenivano in appartamenti, ma soprattutto nei locali della stazione Termini, compresi i bagni dei negozi e i treni in sosta.
Nei mesi scorsi sono stati già arrestati in flagranza un 59enne e un 79enne, sorpresi durante l’atto sessuale con i ragazzini. Durante l’operazione sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tutti gli indagati. Il lavoro delle forze dell’ordine proseguirà per identificare altri soggetti coinvolti.
Davide Lazzini
21 maggio 2015