Il presunto avvocato, come si può vedere nel servizio, appena riconosce i volti degli inviati scappa a bordo di un’auto la cui targa, come previsto dalle norme Mediaset, è stata oscurata: a smascherare Fabio e Mingo è stata proprio quest’auto che, dopo vari accertamenti fatti già dagli avvocati di Antonio Ricci prima ancora che le indagini fossero state avviate dalla Procura, è stata noleggiata, e quel noleggio è stato pagato, guarda caso, da una carta, ora smarrita, di proprietà degli inviati!
“La Procura della Repubblica presso il tribunale di Bari – dichiara il difensore degli indagati, l’avvocato Francesco Colonna – ha accolto l’istanza presentata affinché gli stessi venissero ascoltati relativamente alla questione per la quale si sono interessati i quotidiani, attinente il programma Striscia la notizia. I miei assistiti hanno risposto ampiamente a ogni domanda. Premesso che non possono e non devono essere pubblicate e comunicate a terzi notizie afferenti gli atti istruttori, nella fase delle indagini preliminari, i miei assistiti indiranno una conferenza stampa aperta a tutti i giornalisti che riceveranno una comunicazione in tal senso. Nella corso della stessa non potranno essere formulate domande interne agli atti istruttori perché coperti da segreto”.
Così, i due vengono sospesi dal servizio e sono chiamati a rispondere di simulazione di reato.
Mirko Olivieri
20 maggio 2015