Durante la perquisizione, presso la base dei Terroristi, è stato rinvenuto un documento di propaganda dell’Isis di 64 pagine, scritto interamente in italiano, intitolato “Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”. Al momento del blitz, il documento aveva già fatto il giro del web ed era già stato condiviso da diversi utenti Facebook e Twitter, a conferma di quanto sia importante l’utilizzo dei social per gli uomini del Califfato. Gli investigatori sostengono che l’importanza del documento non sta tanto nei contenuti, ma nel fatto che le 64 pagine siano state ideate specificamente per un pubblico italiano. A riguardo indagano la Polizia Postale e la Digos di Brescia, monitorando ventiquattr’ore su ventiquattro i maggiori siti filo-terroristi.
Intanto, con il presupposto che i terroristi siano in contatto con delle basi in Albania, nelle prossime ore continueranno le operazioni di perquisizione nei pressi di Tirana da parte degli uomini dell’Antiterrorismo.
Mirko Olivieri
25 marzo 2015