Tra le vittime dell’organizzazione criminale c’è anche una ragazza affetta da un grave disturbo della personalità. La banda, secondo quanto ipotizzato dai carabinieri, era gestita da due fratelli – entrambi pregiudicati – con la collaborazione della moglie di uno di loro, che si occupava di predisporre book fotografici delle loro vittime senza veli e in pose provocanti. Le operazioni criminali venivano svolte in una villetta a Calendano di Ruvo di Puglia (Bari), l’abitazione risulta essere proprietà di uno degli indagati.
I due fratelli, di Corato hanno 29 e 34 anni. Oltre a loro, sono scattate le manette anche per un quarantacinquenne anni di Terlizzi (Bari) che aveva il compito di vigilare l’esterno del luogo in cui avvenivano gli incontri tra gli uomini e le prostitute. Arresti domiciliari invece per un altro quarantacinquenne di Modugno (Bari), proprietario del villino a Ruvo di Puglia, in contrada Calendano, utilizzato come luogo d’incontro sessuale tra le vittime della banda e i clienti.
Obbligo di dimora, infine, è stato emesso nei confronti della venticinquenne moglie del più grande dei due fratelli a capo del gruppo. La sua mansione era quella di preparare i book fotografici delle donne indotte alla prostituzione e diffonderli su internet.
Davide Lazzini
2 settembre 2014