In sordina, a piccoli passi, girato in sole tre settimane, con poco budget, arriva nelle nostre sale un piccolo gioiello italiano: Il Ministro
E non si parla di fantascienza, ma della realtà, tangibile e credibile. Nessuno si salva, nessuno ha la coscienza pulita, nemmeno la cameriera che ha bisogno del lavoro per riuscire ad ottenere la custodia dei suoi figli. Nemmeno la scorta (poliziotti) che arraffa un centinaio di migliaia di euro dalla valigetta del ministro (chi ruba una mazzetta è pur sempre un ladro) – scena tagliata ma ben comprensibile dall’inquadratura della valigetta semivuota nel finale. Nessuno si salva. Nessuno. Tutti cedono al potere, alla ripicca, all’immoralità.
Chiedo al regista Giorgio Amato se il suo scopo sia dare un messaggio al pubblico. Mi risponde che non vuole dare messaggi ma non sopporta l’indifferenza. Sicuramente indifferenti non si può uscire dalla sala perché mentre si ride per le situazioni buffe e si è in tensione insieme al protagonista, sale la rabbia, l’indignazione e anche un po’ l’irritazione per quella situazione troppo reale, troppo sentita e conosciuta.
Il disappunto è la pochezza della gente, la scarsa moralità intesa nel lato più puro del termine. Si sa già che alcuni, vedendo un uomo circondato da tre donne di etnie diverse, diranno “beato lui” e sono proprio quelle persone che nella situazione in cui si trova il ministro farebbero esattamente come lui. Incuranti del fatto che pagare per avere delle donne non è averle, incuranti del fatto che essere assecondati su ogni argomento non è avere ragione, incuranti del fatto che i soldi che vengono rubati non sono i propri.
Il Ministro è una black comedy che tutti dovrebbero vedere. Il Ministro ci insegna tante cose, soprattutto che prima o poi, se ammazziamo le nostre idee, la nostra anima e i nostri valori, faremo tutti la fine del coniglio arrosto sommerso dalle patate.
Data di uscita: 5 maggio 2016
Produzione: Golden Production
Distribuzione: Europictures
Genere: Black Comedy / Commedia Nera
Regia e sceneggiatura: Giorgio Amato
Cast: Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Fortunato Cerlino, Edoardo Pesce, Jun Ichikawa e Ira Fronten
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