Dopo la nomination agli Oscar® come miglior film di animazione e 10 Annie Awards per Kung Fu Panda, seguito dalla nomination agli Oscar® come miglior film di animazione e 2 Annie Awards incluso quello a Jennifer Yuh Nelson per la miglior regia per Kung Fu Panda 2, siamo arrivati al terzo capitolo della saga di Kung Fu Panda, dove Po, il pasticcione orso bianco a macchie nere, ormai diventato Guerriero Dragone, sarà alle prese con una nuova sfida, l’ultima e forse anche la più difficile “cercare il vero io, il potere del sé”. E’ la prima produzione al mondo a dar vita a due film differenti, con il labiale in inglese e in mandarino, ma con la stessa storia.
EVOLVERSI
“Se fai solo quello che sai fare, non sarai più di quello che sei ora”, questa una delle frasi dominanti del film.
Ma la base deve essere l’io, bisogna aumentare la consapevolezza di chi si è per poter diventare grande in ciò che si vuole.
“Tutti vogliono scoprire cosa li rende unici e sfruttare questa scoperta per diventare persone migliori” afferma la regista Jennifer Yuh Nelson.
Po in effetti era un nerd che sapeva perfettamente aiutare il suo padre adottivo (un’oca) nel suo ristorante, portando milioni di piatti e afferrando polpette al volo, ed è stato proprio questo suo modo di essere e queste sue abilità a trasformarlo, pian piano, in un Guerriero Dragone, adattando ciò che sapeva fare al contesto, ovviamente con tanto allenamento.
Quando è costretto ad insegnare però, dopo aver distrutto in cinque minuti tutta la sala per gli allenamenti e aver messo in pericolo la vita dei suoi amici, si riabbatte, pensa di non essere all’altezza.
“Il lato che amo più di Po – spiega la regista Jennifer Yuh Nelson – è il suo immenso entusiasmo […], mette tanta passione per qualsiasi cosa. […] Se seguiamo il nostro cuore tutto è possibile”
Angelina Jolie Pitt che dà voce a Tigre spiega “Il film ci dice che non abbiamo bisogno di imitare gli altri; dobbiamo concentrarci su chi siamo noi e sulla nostra crescita personale. Questo vale per tutti. Cerchiamo sempre la parte migliore di noi stessi e il nostro centro”.
Quindi l’arrivo di suo padre, il panda Li, è perfetto per capire chi realmente Po sia.
I DUE PADRI.
Una scena che commuove è quella di Mr Ping, geloso dell’arrivo del vero padre di Po, si rende conto che la felicità di suo figlio è quello che conta, ed è inutile pensare che il nuovo padre lo ruberà a lui. Il panda Li sarà solo un valore aggiunto nella vita del “ragazzo”. “Ha bisogno di entrambi” dice.
Si avvia il dibattito. Già qualche politico, come Mario Adinolfi, in prima fila per i valori della famiglia tradizionale e uno dei più agguerriti al Family Day, critica il film dicendo che può dare un cattivo esempio ai bambini.
Staremo a vedere.
CONCLUSIONE.
KUNG FU PANDA 3 diretto da Jennifer Yuh Nelson e Alessandro Carloni è prodotto dalla DreamWorks ed esce il 17 MARZO distribuito da Twentieth Century Fox.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=E0GZeXxn9mQ