Uscito in Italia con il titolo “Tutti per uno”, il film descrive bene il fenomeno della “Beatlemania”, con lunghe e roboanti sequenze di inseguimento di fan scatenati a scandire le frenetiche giornate dei Beatles, qui attori novelli nella parte di loro stessi i cui evidenti limiti interpretativi diventano addirittura pregio: l’intuizione di Lester, quella di ricreare per il film “un’ambiente il più simile possibile a quello in cui vivevano” si rivela giusta e permette a John, Paul, Ringo e George di essere naturali, freschi, giocando su ironia e battute – decisamente inglesi- come copione da seguire, senza una vera e propria sceneggiatura con lunghe e tradizionali prove che potevano inibire la spontaneità e bloccare l’ energia autentica e genuina della band.
Le riprese, racconta il regista, seguirono così l’ improvvisazione, tranne che per i brani musicali, incisi prima delle riprese, il cui numero, dodici, venne subito deciso; eccezion fatta per “A hard day’s night”, canzone che dà il titolo al film – nata dall’espressione impropria e sgrammaticata utilizzata una volta da Ringo Starr e appuntata da John Lennon- che venne scritta da Paul e John appositamente per il film in seguito, in una notte beatlesiana tipica, di duro lavoro.
Il valore di questo film, oggi, è quello di riportarci sguardo, anima e corpo, nel vortice di quegli anni, la cui eco arrivò in tutto il mondo e anche da noi in Italia.
Si sorride anche per come eravamo, appassionati e genuini di fronte ad un fenomeno che mai prima si era visto e che coinvolse tutti, chi più chi meno, segnando il tempo della ribellione dei figli verso i padri che la band di Liverpool incarnava appieno, un fenomeno di massa e di isteria collettiva che segnò generazioni, anche la mia, che pure i Beatles li ascoltavo nell’adolescenza degli anni ‘90 come se non fossero già passati trent’anni dalla loro nascita.
Restaurato in 4k e con audio rimasterizzato, godiamoci dunque questo tuffo nel nostro passato, senza pensieri e profonde riflessioni, a parte una, con un po’ di sana invidia: ma quanto si sono divertiti ? Ah, bei tempi.
A questo link http://www.nexodigital.it/ l’elenco delle sale nei tre giorni di proiezione.
Aglaia Zannetti
3 giugno 2014