Un nuovo incontro con la cinematografia cinese contemporanea si terrà a Roma dal 23 al 27 giugno presso la Sala Anica. Nove film che spaziano tra generi e tematiche differenti, tentando di trasportare il pubblico in un nuovo vortice del cinema: quello autentico cinese degli ultimi due anni. Le proiezioni saranno esclusivamente in lingua originale, con sottotitoli in italiano e inglese.
L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento dei posti presso la Sala ANICA, in viale Regina Margherita 286.
La rassegna è stata coordinata dall’Amministrazione Statale Cinese del Film in collaborazione con ANICA. Con organizzatore esecutivo del Canale Cinematografico cinese e co-organizzatore del Centro Programmi in Lingue Europee e Latinoamericane del China Media Group.
Tra documentari ed emozioni: il cinema cinese approda a Roma
L’apertura del festival sarà inaugurata dalla proiezione di “Big World” il 23 giugno alle 18. Con la regia di Yang Lina, la pellicola viene definita come toccante ed emotiva; una storia che narra l’emancipazione di Liu Chunhe, un giovane che, nonostante le difficoltà a cui la vita lo ha sottoposto, cerca di trovare la propria strada. Una storia commovente, che pone al centro le capacità di affrontare malattie fisiche e andare oltre le catene del corpo e della mente. La prima giornata si chiuderà alle 20.30 con un film prodotto da China Media Group, un documentario diretto da Xu Jieqin e girato a Pechino: “Hotline Beijing”. Si tratta di un reportage sulla capitale cinese, una metropoli immensa con più di 20 milioni di abitanti, che ogni giorno si trova a gestire più di 60.000 reclami in chiamata.
La proiezione del 24 giugno, invece, sarà inaugurata alle 18 da “Article 20” di Zhang Yimou, rinomato regista cinese contemporaneo. L’opera cinematografica vede il coinvolgimento del pubblico ministero Han Ming in un caso alquanto controverso e ambiguo, dove ferimenti intenzionali potrebbero essere azioni di legittima difesa. Una pellicola che si focalizza su temi come la responsabilità, la giustizia e il coraggio. Successivamente, alle 21 sarà presentato un ulteriore documentario, questa volta diretto da Zhu Yiran. “Shenzhou 13” offrirà un vero e proprio viaggio nello spazio, con riprese in 8K girate direttamente dagli astronauti nel corso della vera missione Shenzhou-13. La storia della vita a bordo della stazione spaziale Tiangong, il racconto della prima missione spaziale cinese di lunga durata. Una produzione di China Media Group.

Mercoledì 25 giugno vi sarà sugli schermi un crime che catapulterà nelle indagini dell’Unità investigativa della “Squadra Tre”. Crimini efferati e morti inaspettate, “Endless Journey” di Dai Mo coronerà l’intera proiezione di questa giornata
A seguire il 26 giugno “Viva la Vida” per dare un tocco romantico all’intera rassegna. Con la regia di Han Yan, una storia d’amore intensa e profonda tra due giovani affetti da malattie terminali, il racconto della forza di affrontare le difficoltà, insieme. Alle 20.30 seguirà “The Dumpling Queen”, diretto da Wai-keung Laun. Ispirata ad una storia vera, la pellicola narra la storia di una madre single nella Cina degli anni ’70; una donna che tra sacrifici e tenacia riuscirà a fondare una delle più grandi aziende alimentari di Hong Kong.
La chiusura del Festival è prevista per venerdì 27 giugno con due titoli d’effetto: alle 18 la commedia “Yolo” con la regia di Jia Ling e la scrittura di Sun Jibin. La storia di una giovane reclusa da anni in casa, ma che troverà motivazione e coraggio grazie all’incontro con l’allenatore di pugilato; sfide e cambiamenti, temi di impatto emotivo che catapulteranno lo spettatore in un coinvolgente lungometraggio. Il cinema cinese ci offrirà un ultimo spettacolo alle 20.30 con “Her Story” scritto e diretto da Shao Yihui. La narrazione del cammino di due donne, un percorso che si incrocia fino a diventare un vero e proprio legame. Tra condivisione e confronti sul passato, tutto le aiuterà a superare le sfide del presente