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Il cinema dell’alienazione. Cinque film per raccontare la periferia francese

Tra i libri dell’ultimo periodo che più ci hanno segnato c’è il pamphlet di Louisa Yousfi Restare Barbari – I selvaggi all’assalto dell’Impero (ed. Derive Approdi).

Un libricino di nemmeno 100 pagine per raccontare la resistenza interna che ogni giorno si combatte nelle banlieue parigine, una battaglia di fronda per resistere all’omologazione dell’occidente cercando, appunto, di restare barbari. In questo suo libro, Yousfi recupera intatta l’alienazione dello straniero di Camus, per adattarla agli algerini, senegalesi, camerunesi del terzo millennio.

La lettura del libro ci ha ispirato per raccogliere una serie di film che raccolgono intatto questo spirito.

L’odio

Un cult generazionale con un giovanissimo Vincent Cassel. Nel quartiere degradato di Parigi, tre giovani amici vivono una giornata segnata dalla violenza poliziesca e dalla tensione sociale. Vinz trova una pistola e minaccia di usarla se un ragazzo ferito in un incidente con la polizia morirà. Said lotta con la sua identità culturale e contro la discriminazione. Hubert cerca un modo per sfuggire alla violenza del quartiere. Mentre la giornata prosegue, le loro vite si intrecciano, portando a momenti di conflitto e di solidarietà. Nel 1995 L’odio racconta il razzismo, la violenza e la disperazione con una chiave – purtroppo – ancora attualissima.

Athena

In seguito al triste decesso di un giovane in circostanze misteriose, la vita dei suoi fratelli viene sconvolta.

Una volta tornato al domicilio familiare, Abdel si ritrova di fronte a una famiglia distrutta dal dolore per la perdita violenta del suo fratellino, avvenuta apparentemente durante un conflitto con le forze dell’ordine.
Ambientato nei sobborghi di Parc aux Lièvres nel comune periferico di Évry-Courcouronnes. Disponibile su Netflix.

I Miserabili

Diretto da Ladj Ly, racconta la storia di Stéphane, un ufficiale di polizia che si trasferisce dalla città francese di Cherbourg a Montfermeil, periferia di Parigi.

Stéphane si inserisce senza difficoltà nella comunità di questa piccola città e si unisce alla squadra di lotta al crimine insieme ai suoi colleghi Chris e Gwada, due agenti di polizia esperti e con metodi non tradizionali.

Da subito comprende quanto la situazione tra le bande del quartiere sia tesa e instabile, come una bomba a tempo pronta a detonare. È stato definito da molti come il nuovo La Haine.

Dheepen

Dheepan scappa dallo Sri Lanka e dalla devastazione della guerra. Arriva in Francia come rifugiato politico insieme a una donna e a una bambina, fingendo che siano la sua famiglia. Trova lavoro come custode in un complesso residenziale nella periferia di Parigi e ha un unico desiderio: condurre una vita normale. Tuttavia, la calma apparente viene turbata da un gruppo di spacciatori che impone la propria legge nella zona. Dheepan si trova di fronte a una difficile scelta al bivio.
Di Jacques Audiard, su RaiPlay.

Il Profeta

Altro grandissimo film di Audiard. Malik El Djebena, un diciannovenne condannato a sei anni di prigione, si trova in una situazione di estrema vulnerabilità. Incapace di leggere o scrivere e privo di legami nel mondo esterno, appare più giovane e fragile rispetto agli altri detenuti.

Fortunatamente, un gruppo di prigionieri corsi decide di proteggerlo e lo introduce a tutti i segreti per sopravvivere dietro le sbarre. Sottoposto a numerose “missioni” che lo temprano e gli fanno guadagnare la fiducia del capo, il coraggioso Malik apprende velocemente e sfrutta a proprio vantaggio tutto ciò che ha imparato, stringendo amicizia con i Mussulmani, un altro clan detenuto. Quando scoppia una guerra tra i due gruppi, Malik si trova di fronte alla difficile scelta di schierarsi, ma ha già in mente un piano segreto.

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