Altissima è la percentuale di illeciti in provincia di Salerno, ( 1809) seguita da Napoli ( 1501). La Campania – ha detto Michele Buonomo, presidente regionale Legambiente – è un campo di battaglia dove è in gioco la bellezza dei nostri territori, la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini. Se la Magistratura fa il suo dovere e le forze dell’Ordine continuano la lotta ai criminali, la politica è assente e quando interviene lo fa solo attraverso sanatorie nel campo dell’edilizia. E’ il momento della svolta ed è necessario richiamare la Politica e le Istituzioni ad una bonifica materiale e morale del territorio. Da parte nostra – ha precisato Buonomo – continueremo a denunciare gli affari illeciti dell’ecomafia e ad agire in sinergia sia con la magistratura che con la parte pulita dell’imprenditoria campana, i cittadini e le forze dell’Ordine”.
Nel 2012, nella sola provincia di Napoli, in materia di appalti , si sono accertate 305 infrazioni, mentre 381 sono state le persone denunciate e ben 180 sono stati i fabbricati costruiti e sequestrati senza autorizzazione. Seguono nell’ordine di infrazione accertate le province di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento. Moltissimi sono poi i Comuni sciolti dal 1991 ad oggi per infiltrazioni mafiose, soprattutto per le costruzioni abusive realizzate nella provincia di Napoli, con l’83% dei comuni commissariati.
Gigi Rubino
17 giugno 2013